Col passare delle ore emergono ulteriori retroscena relativi all'esonero di Giovanni Martusciello, allenatore che nelle prossime settimane potrebbe rescindere consensualmente il contratto con i granata per essere poi libero di lavorare altrove. "Glielo auguro, è un professionista molto serio che non ha avuto nemmeno tanta fortuna e che ha accettato in un momento molto difficile per la Salernitana" ha detto Gianluca Petrachi, ricordando in quali condizioni il mister abbia dovuto svolgere la preparazione estiva.

Ad ogni modo il rapporto tra i due non era più idilliaco come un tempo. Con modi garbati, senza imporre nulla e nel rispetto dei ruoli, il ds aveva avuto diversi confronti con Martusciello nel corso dei quali aveva palesato diversi dubbi circa l'impostazione tattica soffermandosi in particolare sulla fase di non possesso, sulle preventive e su quei gol subiti che si ripetevano in fotocopia senza che si riuscissero ad adottare le necessarie contromisure.

E poi un confronto dai toni più accesi dopo la partita col Palermo, quando Petrachi chiese di entrare nello spogliatoio per tenere alta la concentrazione e gettare acqua sul fuoco rispetto ad un clima di eccessivo entusiasmo che ha portato un abbassamento generale della guardia e un calo progressivo nelle prestazioni. "Non volle questo mio confronto con il gruppo, mi fece notare che la squadra avesse sofferto tanto e che fosse giusto si godesse un momento di gioia. Era convinto che in quella fase stesse crescendo l'autostima" ha detto il ds in conferenza stampa.

Ad ogni modo la panchina di Martusciello scricchiolava già dal post Cremona. Il turno infrasettimanale "salvò" l'allenatore, così come la buona prestazione offerta contro il Cesena anche in dieci contro undici. A Cosenza, però, una delle peggiori performance stagionali, con un primo tempo senza idee, il solito gol subito in contropiede e una ripresa contraddistinta dal rigore di Verde e null'altro. Parte della società era pronta ad esonerarlo, ma Petrachi difese l'allenatore concedendogli un'ultima chance contro il Bari.

Niente da fare, purtroppo. Al punto che, dopo i due gol dei pugliesi e l'ingresso di Bronn per un centrocampista come Amatucci, Petrachi ha perso la pazienza raccogliendo anche le indicazioni della proprietà, delusa e arrabbiata per la gestione della gara, per la classifica e per una involuzione certificata dai numeri. Di fatto Martusciello ha saputo del licenziamento nella tarda serata di domenica, prima del colloquio a Roma tra Petrachi e Colantuono.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 14 novembre 2024 alle 14:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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