Il tempo dell'emergenza sanitaria da Covid 19 ha condizionato pesantemente le disponibilità finanziarie e gravato i bilanci delle società calcistiche, ma ha lasciato loro anche una eredità. Dalla stagione 2019-20 è possibile operare in serie A e in serie B, a gara in corso, cinque sostituzioni in luogo dei tradizionali tre cambi, e, se inizialmente ciò costituiva una deroga regolamentare per rispondere alle esigenze di un calendario compresso e di una condizione fisica non ottimale, dal 2022/23 la modifica è stata istituzionalizzata e, pertanto, resa permanente. Da allora le squadre che avevano la possibilità di disporre di una panchina lunga, ben assortita e di valore, finivano per beneficiare della regola, avendo più opportunità di modificare l'andamento di una gara a partita in corso e di reperire goal e giocate decisive tramite i subentrati. 

Venendo alle vicende della Salernitana nella corrente stagione sportiva, appare evidente che, finora, una costante emergenza, determinata da un organico inizialmente incompleto e da una lunga serie di infortuni ed indisponibilità varie, ha pressoché impedito quasi sempre ai vari tecnici succedutisi alla guida della Bersagliera di poter sfruttare le cinque sostituzioni e i vantaggi ad esse connessi. Il vento ora potrebbe essere cambiato, però, dalle parti dell' Arechi e mister Breda, potrebbe, già da Carrara e poi si spera nelle sfide successive, beneficiare di una rosa lunga e meglio costruita e di tanti recuperi che finalmente si sono registrati a livello di infermeria. Verde, Braaf e Reine-Adelaide, infatti, con ottime probabilità, potranno rispondere presente, a match in corso, alla eventuale chiamata del tecnico, pronti a subentrare ai loro compagni partiti titolari, e, magari ad incidere con reti, assist e recuperi determinanti sull'esito finale delle contese. 

Il calciomercato ha portato in dote molti nuovi innesti, in grado di alzare la competitività del roster granata, le soluzioni valutabili dall'allenatore e la possibilità di modificare, inizialmente o in corso d'opera, assetto di squadra e uomini a cui affidarsi. Cerri, Raimondo, Caligara, Girelli, Corazza e Lochovshili sono new-entry nella famiglia granata in grado di giocare sin da subito ed essere importanti per i risultati della loro squadra. Beati problemi di abbondanza per il trainer trevigiano del club caro al patron Iervolino, il quale, però, inevitabilmente, avendo più opzioni potenzialmente utili alla causa, vedrà salire il proprio livello di responsabilizzazione e la pressione della critica e della tifoseria stessa. La Salernitana quest'anno assai raramente ha pescato il jolly tra le proprie riserve  e assai raramente ha sbloccato gare bloccate, o male incanalate, grazie al calare l'asso tra le risorse che inizialmente si erano seduti comodamente in panchina. 

Nelle ultime sfide è stato comunque già importante il ricorso a forze fresche a gara iniziata, ora, però, lo staff tecnico campano si augura di poter pescare il jolly vincente, magari trovando quei goal decisivo e quelle giocate risolutrici tra coloro i quali non sono partiti titolari e, da subentrati, possono determinare. Contro la Carrarese, allo stadio dei Marmi, dovrebbero partire dal primo minuto ancora Cerri e Raimondo, ma Verde e Braaf, in particolare, potranno costituire soluzioni valide da adottare, così come in mediana la coppia favorita Caligara-Zuccon avrebbe nel duo Amatucci-Reine Adelaide alternative di almeno pari valore. Analogamente la mezzala offensiva che tra Tongya e Soriano, non dovesse cominciare l'incontro avrà quasi sicuramente tempo e modo di fare pentire Breda della scelta iniziale entrando e magari determinando. Sugli esterni a centrocampo, invece, morderanno il freno in attesa della chiamata di Breda elementi come Corazza, Ghiglione e Gentile, così come nel terzetto difensivo centrale sarà probabilmente il giovane Ruggeri a sperare di subentrare e fare bene in campo. Dopo i miglioramenti di rendimento generale e classifica i granata attendono i goal di scorta e il peso specifico dei sostituti che saranno selezionati a gara avviata per provare a sbloccarla o a sovvertirla, consapevoli che da qui a fine campionato si giocherà in sedici contro sedici anziché undici contro undici.

Sezione: News / Data: Mer 12 febbraio 2025 alle 23:30
Autore: Raffaella Sergio
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