La Salernitana perde ancora e precipita sempre più giù in classifica. La zona salvezza adesso inizia ad allontanarsi, sono cinque i punti che separano i granata dal quindicesimo posto, l'ultimo utile per evitare anche i playout, occupato attualmente dal Cittadella, che con tre vittorie consecutive e un pareggio è riuscito a uscire dalla zona retrocessione.

Una Salernitana più dentro al match rispetto a quella totalmente nulla vista a Frosinone ma che ha evidenziato i soliti problemi e le solite lacune. Un discreto gioco fino alla trequarti, a ridosso dell'area di rigore dove poi iniziano le difficoltà. C'è sempre un errore tecnico, un passaggio fuori misura, un dribbling non riuscito, una scelta sbagliata che blocca i granata una volta arrivati negli ultimi sedici metri.

Restano sempre pochissimi infatti i tiri pericolosi verso lo specchio della porta, come a Frosinone il primo è arrivato praticamente nel finale di gara, quando Antonini ha salvato sulla linea un colpo di testa di Simy leggermente deviato dal portiere Pigliacelli. Troppo poco per creare grattacapi a una difesa forte come quella dei giallorossi. Una Salernitana che però è apparsa anche troppo molle e scarica dopo la rete dello svantaggio, non c'è stata una vera e propria reazione come lo richiedeva il risultato e la situazione di classifica.

Non c'è la giusta cattiveria agonistica di una squadra che deve lottare col coltello tra i denti. E poi la difesa, aveva retto bene nel primo tempo poi è stata rivoluzionata nella ripresa e sulla solita disattenzione collettiva è arrivato il gol vittoria di Iemmello. Non è un caso se solo in quattro partite sulle 22 giocate tra campionato e Coppa solo quattro volte i granata hanno chiuso senza gol al passivo (Catanzaro all'andata, Reggiana, Palermo e Brescia). 

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 30 dicembre 2024 alle 12:00
Autore: Lorenzo Portanova
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