Salernitana, Reine-Adelaide unica luce anche a mezzo servizio, ma predica nel deserto

Gli unici spunti degni di nota, l'unico calciatore capace con qualche accelerata di far partire e innescare le azioni offensive della Salernitana è senza ombra di dubbio Jeff Reine-Adelaide. In assenza di Daniele Verde è lui l'unica luce della squadra. Anche a Catanzaro nei primi 20 minuti con un paio di giocate ha messo la Salernitana nelle condizioni di poter far male, ma come accade spesso però l'azione si è arenata proprio all'ultimo istante, quando c'è da concretizzare e da far male in area di rigore.

E pensare che ha anche giocato praticamente da fermo, essendo ancora lontano dalla miglior condizione. E infatti poi è calato col passare dei minuti. Giocatore, come più volte detto, di categoria superiore, capace di cambiare volto alla squadra anche quando non in condizione. Il problema però è che predica nel deserto, non viene aiutato a dovere dai compagni, l'unico forse è Lorenzo Amatucci, anche lui non al meglio ma comunque tra i più propositivi e combattivi.

Uno spreco in una squadra che fa fatica a rendersi pericolosa e a creare qualche azione degna di nota se non nei finali di gara quando con la forza della disperazione arriva qualche mischia in area che crea scompiglio. Se c'è da rifondare bisogna ripartire dai pochi calciatori degni di nota presenti ora, e uno di questi è Reine-Adelaide, sperando che gli infortuni possano dargli tregua.