Al termine della partita persa 1-0 contro il Catanzaro, la tensione è esplosa tra i tifosi della Salernitana, giunti in 750 al “Ceravolo” per sostenere la squadra nonostante il momento critico. La sconfitta, che prolunga il periodo nero della squadra granata, ha scatenato il malcontento del settore ospiti, con cori e confronti diretti con i giocatori e la dirigenza.

Il confronto con i giocatori

I calciatori Jaroszynski, Ferrari e Soriano sono stati i primi a fermarsi a parlare con i tifosi, mantenendo inizialmente una distanza di sicurezza tra le grate che separavano il settore ospiti dal campo. Poco dopo, altri elementi della squadra si sono aggiunti al dialogo, che si è sviluppato con il supporto di un membro dello staff societario.

Petrachi in campo per mediare

Anche il direttore sportivo Gianluca Petrachi si è unito al confronto, cercando di calmare gli animi e ascoltare le istanze dei supporters. Tuttavia, il dialogo non è riuscito a stemperare il clima di tensione.

Cori di protesta

I tifosi hanno espresso il loro malcontento con cori molto duri, ripetendo le accuse di “mercenari” già sentite a Frosinone e aggiungendo epiteti forti rivolti ai giocatori. Il messaggio è chiaro: una richiesta esplicita ai calciatori, giudicati privi di impegno e attaccamento alla maglia, di lasciare  Salerno.

Un clima sempre più pesante

Il rapporto tra squadra e tifosi si sta deteriorando rapidamente. La contestazione di oggi segna un altro capitolo difficile in una stagione da dimenticare per la Salernitana, che non sembra trovare pace né sul campo né fuori. Con l’annuncio di imminenti cambiamenti da parte dell’AD Maurizio Milan, i supporters sperano in una svolta che possa invertire la rotta

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 29 dicembre 2024 alle 20:13
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print