Ancora sconfitta la Salernitana al Ceravolo contro il Catanzaro. Dopo una discreta prima frazione di gara i granata pagano cara la prima vera disattenzione e subiscono il graffio del bomber Iemmello. I top e i flop del match

TOP

Gentile - L'ex primavera viola sfrutta molto bene la chance concessagli da Colantuono per la squalifica di Ghiglione e dimostra di saper spingere e di possedere buoni tempi di inserimento offensivo. Mette diversi cross buoni in mezzo e nella ripresa, spostato nei tre centrali difensivi, tiene bene nel duello fisico con il tignoso Pittarello e presidia bene la sua zona. Grintoso e attento, nota positiva da considerare per il futuro.

FLOP

Simy - Disputa la solita partita incolore passata spalle alla porta ad allacciarsi con i marcatori avversari e a cercare sponde e spizzate che raramente trova. Soliti errori tecnici nei tocchi che non fanno più notizia e nessun movimento da attaccante vero per dettare il passaggio giusto oltre la linea difensiva dei padroni di casa. La becca per la prima volta di testa e indirizza verso la porta catanzarese in pieno recupero. Con l'ennesimo intervento scoordinato vanifica infine il gran goal dalla distanza di Hrustic. Iemmello gli ricorda e ci ricorda che cosa significhi fare il mestiere del centravanti. Un pallone buono un goal.

Jaroszynski - Generoso nell'accompagnare l' azione di attacco e combattivo dietro come da suo solito modo di interpretare le gare, ma la disattenzione in marcatura su Iemmello è grave e decide il match ai danni della Salernitana. Nell' occasione è disattento e viene bruciato dal bomber calabrese che da vero killer non perdona e fredda Fiorillo.

Stojanovic - Entra e fa tanta confusione, non arrivando mai con i tempi giusti sullo sviluppo offensivo granata e, laddove ne ha avuto l'opportunità, ha spesso sbagliato il cross, l'uno-due decisivo per entrare in area calabrese o la conclusione. Continua il suo momento no e la sua involuzione.

Tongya - Parte anche benino stando alto e portando pressione nel ruolo di esterno sinistro offensivo, dove si è espresso meglio in questa stagione. È, però, un fuoco di paglia e si spegne presto, palesando di non avere gamba e spunto per strappare, dribblare e ripartire. Nella ripresa scompare addirittura non riuscendo ad aiutare più nemmeno in ripiegamento la fase difensiva della Salernitana. Se i granata hanno problemi nel riempire l'area avversaria e nel concludere a rete la responsabilità è anche sua. Con un centravanti che vede poco la porta, la Bersagliera necessiterebbe di esterni di attacco prolifici, più punte che centrocampisti di qualità. Non ha dimostrato di esserlo finora

Sezione: News / Data: Dom 29 dicembre 2024 alle 20:00
Autore: Raffaella Sergio
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