Vittorie, pareggi e sconfitte. Esultanze per un gol realizzato e disperazioni per una rete subita. Autografi, fama e soldi, tanti soldi. Tutto questo non esisterebbe senza tifosi. Il calcio stesso non esisterebbe senza tifosi. Ecco perché, al di là dei sempre fondamentali punti in palio per la classifica, quella di sabato all'Arechi non sarà una sfida come le altre. Non sarà come non ce ne vogliano le rispettive tifoserie affrontare Entella, Chievo Verona, Cittadella o Pordenone. Ma non sarà neppure come sfidare Pescara, Perugia o Livorno, sicuramente le tre sfide in assoluto più sentite della stagione da parte dei supporter ascolani in virtù della vicinanza geografica e della rivalità di stampo politico. Passione, ardore e amore Quella contro la Salernitana sarà una sfida da Il bello del calcio, tra due tifoserie che fanno di passione, ardore e amore per la maglia il proprio credo.

Tra gli ultras bianconeri e granata non esiste alcun gemellaggio ufficiale, ma vige un rapporto di assoluto rispetto reciproco che si è rafforzato e consolidato soprattutto nel recente passato. Impossibile dimenticare quanto accaduto ad esempio a fine luglio 2017, quando sul neutro di Tolentino Ascoli e Salernitana si affrontarono in un test amichevole pre-stagione: i tifosi campani presenti sugli spalti esposero il bellissimo striscione La terra ha tremato ma voi siete rimasti in piedi, dimostrando grande solidarietà e vicinanza a un popolo che aveva vissuto da vicino il terribile terremoto del centro Italia. Altro gesto particolarmente apprezzato è stato quello del febbraio scorso, quando al Del Duca i tifosi del Picchio osservarono l'intero match contro i granata in un assordante silenzio per protestare contro i 24 anni di Daspo inflitti a otto sostenitori bianconeri in seguito a una trasferta in quel di Palermo. Una scelta che portò anche gli ultras granata a rimanere a braccia incrociate per tutto il primo tempo, con il Del Duca in assoluto silenzio per i primi 45'. Un gesto simbolico ma di grande vicinanza, che fu molto gradito dal popolo bianconero. Come apprezzato fu anche lo striscione Nazzareno vive esposto sei anni or sono dai supporter granata al Del Duca, in un Ascoli-Salernitana della stagione 2013/14 disputato a pochi giorni dal 25° anniversario della scomparsa del tifoso ascolano.

Sezione: News / Data: Ven 29 novembre 2019 alle 20:30 / Fonte: corriere adriatico
Autore: TS Redazione
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