"I tanti cambi non sono mancanza di programmazione ma siamo alla ricerca di stabilità. Dopo l’ultima partita persa ho detto che io e la proprietà non siamo persone di calcio e ci stiamo affidando a dei professionisti. Dal passato si imparano tante cose, siamo convinti di aver trovato le persone giuste". Con queste parole l'amministratore delegato Maurizio Milan ha risposto a chi riteneva che i ribaltoni di queste settimane abbiano rallentato ulteriormente il famoso progetto triennale. Ecco nel dettaglio il pensiero del club su una serie di situazioni che andavano chiarite:


CAPITOLO PETRACHI

«Va un ringraziamento a Petrachi arrivato in una fase non semplice, ha fatto un buon lavoro nella sessione stiva, abbiamo cambiato perché non eravamo convinti che fosse la persona più idonea per proseguire con noi in questo clima e in questa situazione. Petrachi è un ottimo professionista e sono convinto che potrà presto trovare una nuova sistemazione.

La strada con Petrachi si è consumata nel tempo e nella mancanza di risultati ma anche nel dialogo che comunque con lui ho sempre avuto. Serviva nuova spinta e nuova energia, non sono passate settimane da Catanzaro ed abbiamo approcciato a quella partita senza avere in testa la sostituzione né di Petrachi né di Colantuono, c’era solo una possibilità.

Con il direttore Valentini ci siamo sentiti solo il 31 dicembre attorno alle 14.30 e c’è stato intesa totale su tutto, nei giorni seguenti c’è stato un dialogo con Petrachi che si è concluso ieri senza farne mai una questione economica. C’è stata la decisione di separarsi in tutta tranquillità e senza intrecci con chi è subentrato. Non ci sono state proposte diverse né dietrologia».

CAPITOLO COLANTUONO

«Colantuono si è preso un periodo di riposo dopo tanti anni all’interno del club, non sarà lui a riprendere il vecchio ruolo nel settore giovanile. Ne abbiamo parlato anche con il direttore, ma lo faremo con maggiore decisione a partire dalla prossima settimana decidendo come approcciare sul settore giovanile». Potrebbe tornare in futuro come direttore tecnico.


FIMMANO’ JR E BUSSO

«Darò supporto massimo al direttore e al mister per farli entrare in maniera efficiente anche nelle trattative di mercato. Ci saranno aggiustamenti in società, Flomeno Fimmanò è un dipendente della società da tanti anni, mi meraviglio e trovo di cattivo gusto che si cerchi di romanzare su una persona molto giovane che sta facendo un ottimo percorso professionale e che sarà a disposizione del direttore e della salernitana.

Deciderà il direttore dove e come trarre beneficio delle figure professionali che ha a disposizione. Busso ha una concezione diversa rispetto a quelle che ha un presidente della società, ha un suo ruolo importante in una grande organizzazione e non ha il tempo per occuparsi della Salernitana. Sta facendo un ottimo lavoro di gestione all’interno del CDA ma non è un presidente che sta a bordo campo. Lo sento quotidianamente ma non sono previsti nuovi ingressi in società».

Sezione: News / Data: Dom 05 gennaio 2025 alle 15:30 / Fonte: cronache
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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