Si chiude il mini - ciclo di Roberto Breda sulla panchina della Salernitana, si apre il capitolo di Pasquale Marino, chiamato all'impresa nelle ultime sei giornate del campionato di serie B. Un ultimo, disperato, tentativo per salvare la categoria ed evitare un secondo fallimento sportivo, dopo la retrocessione dalla A di un anno fa. Dopo 48 ore frenetiche, fatte di valutazioni, contatti e confronti in seno alla società granata, è iniziata ufficialmente l'era Marino per l'atto finale della stagione. L'avventura di Breda sulla panchina della Salernitana si chiude all'insegna del rammarico e dell'amarezza.

Il tecnico trevigiano resterà per sempre una bandiera granata, ma in questa sua seconda esperienza sulla panchina della Salernitana non ha lasciato il segno, anzi, le sue scelte, a volte cervellotiche, hanno inciso in maniera negativa sulle prestazioni dei granata. Breda paga non solo per le sue responsabilità, è evidente. Il cambio tecnico, però, è come sempre la via più rapida per dare la classica scossa che, in questo momento, appare necessaria alla vigilia di una serie decisiva di scontri diretti.

Ne erano consapevoli i tifosi, se n'è resa conto la società, nonostante le parole del diesse Valentini, nell'immediato post partita di Castellammare. Breda raggiunto ieri dalla notizia dell'esonero al Mary Rosy, dove era arrivato già in mattinata, ha lasciato il centro sportivo poco dopo le 13.30. Quell'abbraccio con Daniele Verde è l'ultima 'istantanea' della sua avventura sulla panchina della Salernitana. Un abbraccio che si estende all'intera tifoseria che non dimentica il suo glorioso passato granata.

Breda lascia senza rancore: "Sempre forza Salernitana" - ha scritto sui social. Adesso, invece, per la squadra è tempo di voltare immediatamente pagina. A Marino il compito di individuare subito la strada da seguire, in fretta.

Sezione: News / Data: Mar 08 aprile 2025 alle 16:30 / Fonte: Liratv
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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