Un vecchio adagio recita che al peggio non c'è mai fine e pare proprio sia il caso della Salernitana e del peggiore (per atteggiamento al momento ma presto, se continua così, anche per risultati sportivi) presidente della sua lunga storia. Danilo Iervolino sembra proprio non aver imparato la lezione e, cosa peggiore, sembra privo finanche di dignità, apparendo perseverare in quello che non può non essere letto come un disegno destinato ad affossare la Bersagliera, rischiando finanche di riportarla in serie C, una categoria lasciata alle spalle da anni e che mai pensava potesse nuovamente riguardare il cavalluccio marino. Petrachi, da poco tempo in sella nel ruolo di ds dei granata, sulla scorta di parole e programmi, rassicuranti preferiti dal presidente per bocca del fido ad Maurizio Milan, ha già dimostrato tutto il suo valore e il peso della sua credibilità nel difficile mondo del calcio. Il direttore sportivo avrebbe in tempi record intavolato trattative con giocatori considerabili autentici top player per la cadetteria, mettendo la freccia e superando una folta concorrenza per Coda e Vandeputte, con i quali l' accordo era praticamente cosa fatta in attesa della ratifica di Iervolino.

Maggiore al Genoa per Coda e Aramu era, purtroppo ormai bisogna coniugare i verbi al passato, un colpo da maestro di Petrachi, parimenti lo sarebbe stato portare Vandeputte a Salerno a cifre importanti ma buone considerando il valore dell' esterno ormai ex Catanzaro. L' uomo mercato granata, non pago, aveva pure strappato a Giuffredi più di una parola per Tutino, con l'attaccante napoletano che, pur richiestissimo, aveva dato precedenza alla Salernitana per lui e per il legame con la piazza campana. Trattative reali e in qualche caso pure vicine alla conclusione positiva, operazioni quasi certamente ormai sfumate per l'incomprensibile e perdente diktat del patron granata che intende giocare per salvarsi, vendere prima di acquistare e chiudere comunque il mercato in attivo pure in serie B! Iervolino, se come pare conferma questa delirante linea di gestione, perderà immediatamente Sottil, probabile dimissionario prima ancora di aver messo la tuta a Salerno e perderà definitivamente soprattutto la residua credibilità e fiducia dei tifosi di una Bersagliera da lui vilipesa e ferita a morte.

 Chi ha dato mandato al neo ds di sedersi al tavolo con i migliori elementi della cadetteria se non il presidente stesso? Nulla di più facile che anche al manager salentino sia stata fatta l' ennesima promessa da marinaio, non solo non mantenuta ma del tutto ribaltata in un battito di ciglia. Come sperava il patron di Palma Campania di ingaggiare Coda, Vandeputte e Tutino nonché i loro cartellini? Con improbabili scambi o, peggio, con i soldi fac simile del monopoli del fondo Brera Holdings, uno che pare proprio collezionare fiaschi seriali? Ma per favore! Con già in cassa 32 milioni e un'altra ventina sull'uscio Iervolino, mister miliardo, non è in grado di scucire qualche milioncino per chiudere importanti affari che premino il lavoro di Petrachi, non facciano scappare Sottil a gambe levate e brucino la concorrenza? Ma non scherziamo! Se davvero qualcuno pensa di poter perseverare nel mancare di rispetto a Salerno e alla gloriosa maglia della Salernitana e di venire ad intascare in questa città allora si faccia capire a questo qualcuno che non gli sarà consentito.

Come? Con una civile ma compatta mobilitazione di piazza, con uno sdegno urlato forte e con una presa di posizione di chi ha doveri istituzionali di tutelare la città ed una tifoseria vilipesa ed esposta al pubblico ludibrio di piazze rivali e mass-media nazionali. Ora basta! La misura è colma! Iervolino o inverte la rotta e illustra programmi futuri degni della storia della Bersagliera e della sua ampia e meritevole tifoseria oppure lasci la Salernitana subito! Nessuno la vuole? Vedremo se davvero a prezzi onesti, condizioni accettabili non vi saranno acquirenti seri, ma se cosi fosse davvero verrebbe voglia di dire "meglio in D con dignità e salernitanità che in B con questa proprietà che voleva scappare più di notte che di giorno e che non ama né Salerno né la maglia! Reagisca il patron Iervolino subito ora che è davvero l' ultimissima chiamata oppure reagisca la piazza , con civiltà e compostezza ma senza fare sconti e usare più un buonismo che purtroppo ha contribuito all'affossamento del vessillo granata. Non è così? Siamo fuori strada? La colpa è della stampa tutta? Ebbene presidente sì presenti ai microfoni e parli alla città sostenendo (e dimostrando) il contrario, facendo seguire poi prontamente i fatti e non seguitando a portare avanti un silenzio non più accettabile passivamente.

Sezione: News / Data: Lun 01 luglio 2024 alle 23:30
Autore: Raffaella Sergio
vedi letture
Print