Valentini ha svelato anche alcuni dettagli relativi alle operazioni che non si sono concretizzate nell’ultimo giorno di trattative a Milano, quelle che avrebbero potuto portare in granata un altro attaccante ed un giovane difensore.

“Prima di salire a Milano, mi è stato detto che se fosse servito qualcosa ancora, avrei dovuto valutarlo, con la piena disponibilità della proprietà - ha detto il diesse granata -. Negli ultimi giorni ci siamo avvicinati ad Henry e Russo, abbiamo parlato con i ragazzi e con gli entourage. Con Henry abbiamo parlato direttamente col calciatore, recentemente ha avuto un grosso problema familiare e non si è sentito di muovere per quattro mesi la famiglia, rimanendo a Palermo. Su Russo abbiamo fatto una valutazione diversa.

Gli abbiamo offerto il doppio di quello che gli offrivano gli altri club, ma l’attaccante e l’entourage hanno fatto una valutazione diversa. Un ragazzo che non gioca al Sassuolo si sposta con la certezza di giocare. Mi ha detto che, con Cerri e Raimondo, non avrebbe giocato; ha scelto Cesena dove potrebbe alternarsi con un giocatore o giocarci insieme. L’operazione con l’Udinese non riguardava solo Guessand. In difesa ci siamo numericamente e per caratteristiche, ma un club deve osservare tutte le dinamiche del mercato.

L’operazione Guessand era anche per il futuro, volevamo prendere in prestito con diritto o biennale. Lo si voleva valutare in questi sei mesi per poi costruirlo per averlo in futuro. Alle 23.38 eravamo pronti con le carte, ma l’altro club non aveva il controllo del ragazzo che non rispondeva al telefono. Alle 23.58 eravamo pronti in tutto, abbiamo mandato le carte firmate e l’Udinese ha avuto un minuto per il deposito, ma ci ha messo un minuto e due secondi”.

Sezione: Mercato / Data: Mer 05 febbraio 2025 alle 22:30 / Fonte: liratv
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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