Qualcosa inizia a muoversi nel momento in cui Pirola lascia Salerno per la Grecia.  E' il primo addio di una squadra che il diesse Gianluca Petrachi sta cercando di ricostruire ma è chiaro che come dice il presidente Iervolino si deve prima vendere e poi acquistare. Dunque... Dunque quel famoso tempo per metter su una buona squadra di serie B che possa cercare, come sperano i tifosi, quella risalita nella massima serie se non subito ma almeno nel giro di pochissimo tempo, potrebbe davvero prendere corpo proprio da Pirola (ma anche da altri che hanno manifestato l'idea di andarsene) puntando su calciatori giovani, magari di categoria che vogliono avere quel palcoscenico importante che è Salerno, la maglia della Salernitana ma soprattutto la spinta di una tifoseria che rimane sempre tra le prime in Italia.

Petrachi sta facendo un lavoro davvero immane. Valutare tanti calciatori, avere il beneplacito di Giovanni Martusciello un mister che come ci ha ancora una volta sottolineato Sasà Russo, che è stato suo secondo ad Empoli qualche anno fa, è un grande maestro di calcio e non è roba di poco perchè, poi, se molti lasciano altri devono entrare ed è chiaro che devono anche incontrare il parere favorevole di una società, soprattutto di un presidente, che rivedendo alcune vecchie interviste si è sempre mostrato tifoso di questi colori anche se forse proprio la cocente retrocessione gli ha fatto fare tanti passi indietro. Ma siamo solo all'inizio di una stagione, di un campionato che vivrà davvero tante emozioni anche in questa società con il patron nativo di Palma Campania che ha detto chiaramente che di qui a qualche mese si dimetterà da presidente nominando un altro al suo posto.

Insomma sensazioni ancora molto forti ci saranno con i tifosi che stanno incontrando nel ritiro di Rivisondoli Petrachi e Martusciello. Ci sono stati quelli del club Mai sola, del Centro di Coordinamento, del Salerno club 2010 che fa capo ad un tifoso verace come Salvatore Orilia che si aspettava quel cambio di rotta da alcuni mesi. Anche se questo primo incontro nel ritiro con diesse e tecnico gli ha lasciato buone sensazioni. "Sono motivati e sperano di portare avanti il loro lavoro con la buona stella che dovrebbe essere il presidente Iervolino". Che ha manifestato sempre l'intenzione di vendere la società ma è chiaro che se non ci sono acquirenti si andrà avanti con lui. Che si spera possa fare le cose con un buon criterio perchè questa piazza eccezionale ha bisogno davvero di calore e di amore da parte di questi personaggi che, non dimentichiamolo, tre anni fa hanno salvato la società granata con tre anni consecutivi in serie A. Allora era ancora di Claudio Lotito anche se in mano al trustee (che la doveva vendere) da un altro eventuale e certamente non preventivabile fallimento. Dunque...

Sezione: Editoriale / Data: Sab 20 luglio 2024 alle 13:00
Autore: Enzo Sica
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