L'iscrizione è stata depositata, tutti gli obblighi economici necessari sono stati rispettati ed entro giovedì si attende il responso della Lega B per l''Arechi', che non avrà problemi. Che dire ... beh, il minimo. È pur vero che di questi tempi capita di sentire spesso società che non ottemperano agli obblighi e si eclissano, ma credo che alla fine l'impegno da onorare - quello dell'iscrizione - sia il requisito minimo di una proprietà.

A maggior ragione se in mezzo c'è la possibile cessione del pacchetto azionario. Ma Iervolino cederà davvero il club? Probabilmente, per coloro che leggeranno in giornata l'editoriale, lo stesso sarà già vecchio, ma sulla questione, per chi vorrà leggerlo in tempi celeri, voglio dire la mia. Non contesto la poca convinzione del presente circa la proposta della Brera Holdings PLC, alla fine il calcio è un'azienda ed è anche giusto - in una data ottica - che anche chi mette i soldi, a un certo momento, abbia un ricavo; non sono poi neppure una che chiede la cessione, al netto dei tanti errori commessi non credo che Iervolino sia un pessimo presidente. Deve solo farsi ancora un po' le ossa.

Quello che più mi preoccupa è la tempistica dell'eventuale cessione. Perché se i tempi si dilatassero, non vorrei divenisse un alibi per non fare un mercato all'altezza; si parla molto del bomber, ma Massimo Coda (per fare un nome a caso) si acquista a marzo, per ufficializzarlo poi a luglio. E credo di essermi spiegata. Non voglio mettere il carro davanti ai buoi, ci mancherebbe, ma mi auguro che dalla prossima settimana si possa davvero parlare di nomi e allestimento della rosa, di calciomercato e calcio. Dopo un anno travagliato... la luce in fondo al tunnel deve pur arrivare.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 05 giugno 2024 alle 00:00
Autore: TS Redazione
vedi letture
Print