Quando Lassana e Mamadou Coulibaly sono andati via, la sensazione comune era che la Salernitana dovesse necessariamente intervenire sul mercato per acquistare un calciatore con le stesse caratteristiche, il classico "rubapalloni" che può fare la differenza soprattutto quando hai una retroguardia ballerina e che subisce tanti gol a partita.

La scelta, però, è stata differente e nasce da una valutazione tecnico-tattica condivisa tra il direttore sportivo Petrachi e l'allenatore Martusciello. Questa la spiegazione ufficiale del club: "Il mister ha una concezione ampia del ruolo del centrocampista, vuole palleggio e possesso palla e abbiamo cercato dei calciatori che sapessero svolgere più funzioni. Il “medianone” era Coulibaly, ma per la nostra concezione di calcio non andava bene.

E’ adatto in non possesso, per il resto servivano caratteristiche diverse. Adelaide, purtroppo infortunato, può fare entrambe le fasi. Amatucci non è un mediano, ma un regista. Hrustic può essere il suo vice, la sua carriera parla chiaro. Non c’è nello specifico un incontrista perchè abbiamo scelto peculiarità diverse”.

In pratica la Salernitana, per scelta, ha deciso di orientarsi su elementi che possano essere bravi nel proporsi in avanti, nel palleggio, nella costruzione del gioco pur senza lesinare un contributo in fase di non possesso. Non a caso Tongya, un attaccante, potrebbe essere impiegato stabilmente come mezzala di spinta anche quando Soriano e Maggiore saranno a disposizione. Per la dirigenza, Adelaide ha le peculiarità giuste per essere l'alter ego di Coulibaly.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 06 settembre 2024 alle 22:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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