Un pomeriggio che sarebbe eufemistico definire anomalo, qualcosa che nel calcio forse non avevamo mai visto. 15mila persone costrette ad attendere due ore perchè la VAR non funzionava ed è stato necessario attendere Maresca e Miele in arrivo da Napoli per un calcio d'inizio ritardato di due ore e mezza, per buona pace di chi era arrivato da Pisa e ha preferito andare via in segno di sdegno verso uno sport che proprio non tiene conto delle esigenze della gente.

Bonacina, contestatissimo in passato dai tifosi del Foggia, ha confermato di essere un arbitro di personalità, per nulla influenzabile dall'ambiente, ma ancora forse non pronto per la categoria. Tanti errori, a partire dalla gestione dei cartellini. Ne mancano almeno due al Pisa, con Tourè che ha giocato duro su Tongya per tutto il primo tempo restando impunito e Abildgaard imcomprensibilmente graziato per un fallaccio su Hrustic quantomeno da giallo.

Il rigore per il Pisa ci può stare, oggi con la tecnologia si punisce un intervento anche quando l'attaccante è ormai impossibilitato a rendersi pericoloso. Ingenuo Verde, al posto sbagliato al momento sbagliato. Nel concitato finale di gara, però, manca almeno un rigore alla Salernitana. Se in un caso c'è una strattonata netta ai danni di Torregrossa ma è stato fischiato un pregresso fuorigioco, in un altro appare evidente il fallo di mano di Caracciolo su tiro di Simy. Per Bonacina tutto regolare. C'erano gli estremi quantomeno per dare uno sguardo e farsi un'idea più precisa con l'ausilio delle immagini.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 15 settembre 2024 alle 22:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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