Si è chiuso uno degli anni più fallimentari della storia della Salernitana. Un anno fatto quasi esclusivamente di sconfitte e mortificazioni, con record negativi conquistati in serie. Il club granata ha chiuso sul fondo della classifica sia lo scorso campionato di A che quello ancora in corso di B (il Cosenza unica squadra dietro i granata ha però quattro punti di penalizzazione). Eppure l'anno era iniziato con ottimismo visti gli ultimi due risultati positivi raggiunti sul finire del 2023 e una zona salvezza distante solo due punti.

Il calendario però presentava subito due gare complicate contro Juventus e Napoli, perse soltanto nei minuti di recupero dopo due buone gare. Ci può stare, i problemi sono iniziati con il mercato invernale, che ha portato in dote giocatori non all'altezza o a fine carriera. Sono arrivate poi altre due sconfitte di misura contro Genoa e Roma prima del pareggio di Torino, prima gara a mercato chiuso. La sconfitta casalinga con l'Empoli poi è costata la panchina a Pippo Inzaghi, una scelta che mesi dopo si è rivelata sbagliata.

Arriva Liverani, che totalizza un punto (a Udine in superiorità numerica per gran parte del match) in cinque partite, che di fatto condannano alla retrocessione in B, arrivata matematicamente qualche settimana più tardi, sul campo del Frosinone, quando nel frattempo era giunto Colantuono sulla panchina per concludere nel modo più dignitoso possibile la stagione. E in parte ci è anche riuscito, con i pareggi comunque storici sui campi di Juventus e Milan.

L'estate però è turbolenta, tra situazioni societarie poco chiare e un mercato al risparmio. Arriva Sottil sulla panchina ma lascia poche settimane dopo. Viene scelto Martusciello e la Salernitana sembra partire anche bene con due vittorie nelle prime tre partite e il passaggio del turno in Coppa Italia. I campani però mancano di continuità e col passare delle giornate vengono a galla tutte le lacune della rosa, costruita praticamente senza budget. Arrivano ancora due cambi in panchina, torna Colantuono che poi lascia il timone un mese e mezzo dopo, con la Salernitana che chiude l'anno ancora una volta sul fondo della classifica, stavolta di Serie B. 

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 31 dicembre 2024 alle 12:00
Autore: Lorenzo Portanova
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