Salernitana, polveri bagnate in attacco: in attesa di gennaio servono nuove soluzioni

Ad inizio stagione c'era una Salernitana spumeggiante, che segnava con regolarità ma che subiva anche molti gol. Ora che la difesa è stata sistemata e la squadra è più equilibrata (con lo Spezia i gol sono arrivati solo da calcio piazzato), il reparto offensivo però non funziona più come prima. Le motivazioni possono essere molteplici, scarsa forma di alcuni calciatori chiave come Torregrossa, poca propensione ad andare in gol di altri (Braaf ha realizzato tre gol in tutta la sua carriera, seppur ancora breve, due dei quali con la Salernitana in questo inizio di stagione).

Potrebbe anche esserci una motivazione tattica, con il tridente offensivo che non funziona più come a inizio stagione. La conseguenza sono i numeri poco lusinghieri, una sola rete realizzata nelle ultime quattro, tra l'altro anche casuale e quella ancora precedente è stata invece messa a segno su calcio di rigore (Simy col Pisa) con i granata fermi a dieci gol totali, solo la Reggiana e le ultime cinque della classifica hanno fatto peggio.

In attesa del mercato di gennaio, in cui occorrerà intervenire assicurandosi qualche calciatore che possa assicurare un buon bottino di reti, serve attendere (e sperare) nella crescita dei giocatori attualmente presenti in rosa e in qualche avvicendamento tecnico e tattico per poter risolvere questa sterilità offensiva (come per esempio l'utilizzo di due attaccanti contemporaneamente o l'accentramento di Verde).