Poca costanza e poca continuità per la Salernitana di questo inizio di stagione. Un campionato da montagne russe finora per i granata di mister Martusciello, che alternano gare giocate bene ad altre invece sottotono, che vivono situazioni differenti anche all'interno di una stessa partita. Nelle prime giornate una squadra che segnava e subiva, ora una squadra che incassa pochi gol (con lo Spezia solo da due palle inattive) ma fa grande fatica ad andare a segno.

Contro i liguri una buona gara fino alla prima rete poi un calo e tanta confusione. Alti e bassi fisiologici per una squadra costruita da poco e ripartita praticamente da zero, che lavora insieme da un mese e mezzo in cui ha dovuto allenarsi giocando le partite. Alcuni giocatori (tra cui molti che dovrebbero essere titolari, come Reine-Adelaide, Soriano e Torregrossa) poi sono arrivati in condizioni non ottimali e la Salernitana soffre quindi la loro assenza o la loro scarsa forma fisica.

Fa bene Martusciello a non esaltarsi troppo dopo una vittoria, come quella di Palermo, o deprimersi dopo una sconfitta come quella con lo Spezia. È vero che in terra siciliana i tre punti sono arrivati da un cross che si è andato a infilare in porta ma è stata comunque una vittoria arrivata al termine di una partita ben giocata contro un avversario importante anche se al momento in difficoltà (ma che ha perso comunque solo quella gara nelle ultime sette giocate) e anche con lo Spezia si era vista una buona Salernitana almeno fino al gol di Soleri. C'è il problema del gol, ma come detto era impossibile pretendere una squadra già al top dopo un mese e mezzo di lavoro, con calciatori che si stanno conoscendo soltanto ora. 

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 20 ottobre 2024 alle 12:00
Autore: Lorenzo Portanova
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