Un arbitraggio che non è piaciuto, una direzione che ha fatto storcere il naso alla Salernitana come certificato in sala stampa dalle dichiarazioni di Martusciello e Stojanovic. Fosse vero che a fine anno gli episodi a favore e contro si compensano potremmo dormire sonni tranquilli, visto che i granata hanno già subito una lunga serie di torti che hanno condizionato l'andamento della partite.

Ieri Ghersini è stato uno dei peggiori in campo, pur con valutazione incomprensibilmente da 6 in pagella da parte di qualche organo di stampa nazionale. Come si può attribuire la sufficienza a un arbitro che - ad esempio - non ravvisa il fallo di Hristov su Simy? Le immagini evidenziano l'intervento scomposto del difensore ospite che, con la punta del piede, colpisce l'attaccante sulla caviglia causandone la caduta. Nel giorno in cui sono stati assegnati tanti penalty, fa un certo effetto - ma non sorprende - che il direttore di gara non abbia ritenuto nemmeno necessario consultare il monitor per sicurezza.

E il primo gol dello Spezia, frutto anche del nervosismo generale causato da due gialli esagerati in 100 secondi, nasce da un'azione viziata da fuorigioco e con l'assistente ben posizionato. Non solo: ci sono ben due calciatori che ostruiscono la visuale del portiere, un offiside che non può essere ritenuto passivo e ininfluente. Anche in questo caso tecnologia in letargo e Salernitana costretta ad ingoiare il boccone amaro. Come quando Ferrari è stato ammonito per un contrasto minimo mentre Bandinelli ha fatto falli continui su Soriano restando impunito.

Tra le campane, dunque, un trattamento diverso, visto che il Napoli in A usufruisce di "rigorini" da settimane mentre la Salernitana è costretta per l'ennesima volta a recriminare senza che un calciatore in campo (ma il capitano deve essere per forza il portiere?) riesca quantomeno ad insinuare il dubbio nella mente dell'arbitro. Oggi in A abbiamo visto Abisso dopo l'erroraccio di Mantova, cosa farà ora l'AIA con Ghersini?

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 20 ottobre 2024 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print