La Salernitana è passata in poco tempo dall'avere la peggior difesa del campionato ad essere un bunker. I granata non subiscono gol da oltre tre partite considerando anche l'ultima parte del match contro il Pisa. Sono tanti i motivi che hanno reso la difesa granata un fattore decisivo in queste ultime settimane in cui i campani hanno ottenuto cinque punti in tre partite. A cominciare dalla presenza di Gian Marco Ferrari, che ha dato maggiore sicurezza a tutto il reparto ed ai compagni che gli giocano vicino, che sono infatti cresciuti di rendimento (Bronn e Njoh su tutti).

È semplicemente di un'altra categoria, per esperienza, per letture tattiche, per fisicità, nel capire in anticipo le situazioni. La difesa imperforabile però è merito anche di Gigi Sepe, il capitano granata che, come Ferrari, è una certezza, tra i pali e nelle uscite oltre ad avere anche una buona tecnica che gl permette di essere sicuro e tranquillo con il pallone tra i piedi. Poco sollecitato contro Reggiana e Catanzaro, protagonista nel secondo tempo del match col Palermo.

Nel finale la grande occasione su Di Francesco che molti dicono abbia calciato addosso al portiere campano. Sarà anche vero ma quei due-tre passi di Sepe vero l'esterno siciliano sono stati tempestivi e decisivi per chiudere lo specchio della porta. Si dice poi che la fase difensiva coinvolga tutta la squadra ed è vero.

La Salernitana ha ritrovato equilibrio da quando c'è un centrocampo che fa maggiore filtro, con esterni offensivi che ripiegano a dare una mano ai terzini. A Palermo abbiamo visto anche Braaf, un calciatore poco affine alla fase difensiva, aiutare molto Njoh, così come Kallon nei minuti in cui è rimasto in campo. È così che si costruisce una fase difensiva, da cui poi nascono i risultati che la Salernitana sta ottenendo nell'ultimo periodo. 

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 08 ottobre 2024 alle 15:00
Autore: Lorenzo Portanova
vedi letture
Print