Rinasce la Salernitana, affonda il Palermo, che continua a soffrire il tabù del proprio stadio: per Dionisi prima sconfitta in casa e conferma dei problemi di “crescita” soprattutto sul piano della concretezza (al Barbera ha segnato 1 solo gol in 3 partite), Martusciello invece risponde alle difficoltà con una prova autoritaria nel 1° tempo, poi votata alla difesa nel 2° ma sempre con grande ordine e determinazione: 3 punti meritati per come sono stati sudati.

La Salernitana ha costruito la vittoria prevalendo in tutti i duelli e giocando con coraggio. Per i primi 30' ha fatto la gara, regolata da un Amatucci perfetto nella ricezione e scarico palla e bravo anche nel contenimento; azzeccata anche la scelta di Simy, terminale offensivo e abilissimo nel tenere occupati i centrali, con Braaf e Verde vivaci sulle fasce.

Il gol decisivo piuttosto casuale, un tiro cross di Tello su cui nessuno è riuscito a intervenire e da lì in poi Desplanches non ha più fatto una parata. Ma i granata hanno messo in ansia la migliore difesa di B. Il 2° tempo del Palermo è stato generoso e attento. Ma l’assalto è stato condotto con impeto e senza la necessaria qualità.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Lun 07 ottobre 2024 alle 09:30 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Lorenzo Portanova
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