Gianluca Petrachi è il vero garante del nuovo corso granata. Ogni volta che ci assale lo sconforto rispetto alla querelle societaria, al ridimensionamento messo in atto dalla proprietà e al possibile arrivo di un fondo che vuol pagare a rate l'acquisto della Salernitana senza fornire, ad oggi, tutte le garanzie economiche richieste, ci risolleviamo pensando che un dirigente di tale spessore non avrebbe mai accettato senza le rassicurazioni necessarie.

Proposto alla Salernitana già dopo il primo addio di Sabatini e, soprattutto, dopo l'esonero di Morgan De Sanctis, l'ex ds di Torino e Roma ha rappresentato la scelta principale dopo il no di Angelozzi. Una trattativa ad ostacoli chiusa, però, con la fatidica fumata bianca e con la consapevolezza di essersi assicurati le performance di uno dei migliori professionisti della categoria.

E Petrachi corrisponde in pieno a quello che Iervolino cercava da tempo. Dirigente giovane, ma allo stesso tempo esperto e con un campionato di B vinto alle spalle. Desideroso di rimettersi in gioco (al punto da abbassare le pretese economiche), abile ad abbinare la sostenibilità economica all'allestimento di rose competitive basate sul famoso mix tra giovani ed esperti. E poi quel sergente di ferro che tanto è mancato nella passata stagione e che, con la preziosa collaborazione di Colantuono, sarà il tramite giusto tra società, staff tecnico e calciatori.

E chissà che aver trovato un direttore sportivo bravo ad acquistare a 5 e a vendere a 20 non possa far ritrovare entusiasmo a un presidente che, negli anni passati, fidandosi di una serie di persone si è ritrovato a spendere una barca di soldi per giocatori totalmente inadeguati e che, tuttora, gravano sul bilancio. A volte basta affiancarsi degli uomini giusti per trasformare l'amarezza in voglia di riscatto. Accadrà anche a Iervolino?

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 25 giugno 2024 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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