Con il Mantova si era procurato un calcio di rigore che solo Abisso non ha visto, col Pisa invece il suo secondo tempo era stato a tratti irritante, con il pallone perso in occasione della rete dell'1-3, qualche fallo di troppo e giocate leziose e inutili che fecero irritare parte del pubblico presente sugli spalti. Che sia, però, un calciatore di valore per la categoria frenato soltanto dagli infortuni nell'arco della sua carriera non ci sono assolutamente dubbi.

Ernesto Torregrossa è il centravanti scelto dalla dirigenza granata per guidare un attacco che, per puntare a posizioni importanti di classifica, non può prescindere dai suoi gol. In attesa di ritrovare la forma migliore dopo aver saltato parte della preparazione estiva, l'ex bomber del Brescia è stato protagonista in positivo nella trasferta di Reggio Emilia e ha meritato una sufficienza piena in pagella per le tante giocate di qualità al servizio dei compagni.

Solo due interventi decisivi di Bardi gli hanno negato la gioia della prima rete con la maglia granata, senza dimenticare la partecipazione attiva alla bellissima azione corale sprecata poi da Braaf a porta praticamente vuota. Un combattente a tutto campo, dunque, prezioso sulle palle inattive a sfavore e capace di trascinare i compagni e i tifosi grazie a quel carisma e a quella personalità che lo hanno sempre contraddistinto nella sua carriera.

"E' giusto che la gente sappia che ha rinunciato a tanti soldi pur di accettare la nostra proposta, ha sempre voluto solo la Salernitana e noi non possiamo non tener conto dell'aspetto umano quando imbastiamo le trattative di mercato" disse il direttore sportivo Petrachi qualche settimana fa, ricordando al pubblico che Torregrossa preferì Salerno con un contratto a cifre basse agli ingaggi onerosi garantiti dal Bari e da altre società che provarono ad inserirsi nell'operazione poco prima della firma.

Considerando che Simy, per quanto generoso e autore di un buon inizio di stagione, non è più il calciatore di Crotone e che Wlodarczyk ha bisogno di tempo per integrarsi, è possibile che domenica prossima possa partire dal primo minuto in una gara da vincere a tutti i costi in quello stadio che può essere perfetto per un ragazzo caratteriale ed emotivo come lui. Salerno-Torregrossa può essere connubio vincente per rivedere quel centravanti che, a Brescia, sembrava davvero un predestinato e mandava in crisi tutte le difese avversarie. Anche quella granitica di Castori.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 23 settembre 2024 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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