70 minuti per far capire di non appartenere a questa categoria: il migliore è Adelaide

Il commento più efficace dopo il suo arrivo a Salerno lo fece mister Martusciello, le sue dichiarazioni furono emblematiche: "Stiamo parlando di un calciatore che ha collezionato tantissime presenze nella serie A francese e che ha giocato in Champions, senza infortuni non si ritroverebbe certo a giocare con noi in serie B". E, in effetti, la condizione fisica era l'unica incognita, soprattutto dopo l'infortunio rimediato tre giorni dopo il suo arrivo.

Ritrovata la forma e gettato nella mischia un po' a sorpresa dal primo minuto, Rene Adelaide ha confermato di essere un giocatore di livello per la categoria. Intelligente nel gestirsi fisicamente per reggere quanto più possibile, elegante anche nei tocchi più semplici, bravo ad impreziosire la manovra con giocate intelligenti e di gran classe.

Per due volte ha mandato in porta i compagni, in tante occasioni ha recuperato palloni preziosi a ridosso della propria area di rigore, spesso ha caricato i compagni nei momenti di difficoltà. La sensazione è che  possa essere un elemento potenzialmente devastante per questa categoria, forse l'unico centrocampista in rosa in grado di abbinare qualità e quantità e di poter occupare tutti i ruoli a prescindere dal modulo. E' stato lui, a Reggio, il migliore.