Primo pareggio e prima gara senza gol al passivo per la Salernitana che chiude sullo 0-0 la sfida sul campo della Reggiana. Gli emiliani tra le mura amiche erano reduci dalla sconfitta col Sudtirol ma in precedenza avevano anche battuto il Brescia. Un campo quindi comunque complicato, come lo sono tutti quelli della cadetteria, dove non ci sono squadre materasso.

La squadra campana andava a caccia di quell'equilibrio che era venuto a mancare finora e i miglioramenti ci sono stati, la Salernitana infatti è apparsa più quadrata, con un centrocampo più consistente, in grado di garantire copertura alla difesa ma anche di accompagnare la fase offensiva. Le due azioni più clamorose sciupate infatti sono arrivate da due intuizioni dei centrocampisti, prima Maggiore che serve Wlodarczyk con una bella palla in area e poi con Reine-Adelaide, che con un tocco da dentro l'area di rigore mette Braaf in condizione di battere quasi un calcio di rigore in movimento.

Proprio dai due centrocampisti sono arrivate le maggiori impressioni positive, sia fisicamente che tatticamente. Reduci da infortuni hanno risposto alla grande nonostante non siano ancora al 100% della condizione. In crescita però anche Torregrossa e Ferrari oltre a Hrustic, apparso più in palla rispetto alla gara col Pisa. Le premesse sono quindi buone, il lavoro di mister Martusciello si vede e e non potrà che portare benefici in futuro. 

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 22 settembre 2024 alle 16:00
Autore: Lorenzo Portanova
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