Che i risultati non stiano premiando il lavoro di Martusciello è fuori discussione. La Salernitana, pur con tutti i suoi limiti, avrebbe meritato il pareggio a Bolzano e Mantova e un punto in casa con il Pisa, messo sotto per tutto il primo tempo e favorito dall'erroraccio di Verde in prossimità del 45'. Senza dimenticare le tante parate decisive di Bardi che non hanno permesso ai granata di tornare da Reggio Emilia con l'intera posta in palio.

A questa classifica, del tutto bugiarda, mancano dunque cinque punti, quanto basterebbe non solo per proiettarsi al futuro con rinnovato ottimismo ma anche - e soprattutto - per valutare diversamente il grande operato di uno staff tecnico competente e che sta trasmettendo al gruppo una voglia matta di riscattare la passata stagione a suon di prestazioni spettacolari e di qualità.

Considerando che siamo in serie B e che tante partite non offrono chissà quali contenuti tecnici, possiamo dire senza timore di smentita che la Salernitana sia una delle squadre che gioca meglio e che propone un calcio offensivo, innovativo, fatto di sovrapposizioni, inserimenti, triangolazioni e intensità. Il primo tempo col Cittadella, il secondo in casa con la Sampdoria, tutta la gara di ieri: tanta roba per una squadra completata soltanto nell'ultimo giorno di mercato, con alcune lacune non colmate dal direttore sportivo e con giovani di prospettiva cui crescita passerà inevitabilmente attraverso gli errori.

Bisogna dare atto all'allenatore di aver saputo dare idee e identità ad un gruppo quasi totalmente rinnovato e del tutto diverso da quello che aveva a disposizione nel ritiro di Rivisondoli. Ieri un esame di maturità superato, con una fase difensiva più accorta, un centrocampo meglio organizzato e una mezz'ora finale nella quale la Reggiana non riusciva a superare la metà campo. 

Certo, l'operato di un allenatore si valuta in base alla classifica e anche Martusciello ha commesso qualche errore in queste prime sette gare ufficiali. Tuttavia siamo fortemente convinti che, a lungo andare, chi semina bene sia destinato a raccogliere. E questa Salernitana, pur inferiore a 4-5 squadre, ha enormi margini di miglioramento.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 22 settembre 2024 alle 14:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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