Tra rammarico per l'occasione persa e soddisfazione per la miglior prestazione stagionale. Una Salernitana in costante crescita, e con tanta qualità dalla cintola in su, torna da Reggio Emilia con il dispiacere per la mancata vittoria, ma anche con la consapevolezza di poter recitare un ruolo da protagonista in questo campionato al netto di alcune lacune in organico che riguardano soprattutto il reparto difensivo.

Solo un Bardi in giornata di grazia ha impedito ai campani di ritrovare quella vittoria in campo esterno che manca addirittura dallo scorso 30 dicembre, quando bastò un guizzo di Tchaouna per espugnare il Bentegodi di Verona alimentando le residue speranze di salvezza.

In questa stagione, invece, lontano dall'Arechi erano arrivate due sconfitte su due: a Bolzano, con gol del Sudtirol al 96', e a Mantova, con le proteste per la mancata concessione di un rigore. Martusciello, che ha lavorato in ritiro con un organico completamente diverso da quello attualmente a disposizione, è comunque riuscito a trasmettere un'identità tattica precisa, un sistema di gioco che può esaltare le caratteristiche di calciatori come Adealide, Soriano, Verde, Hrustic, Torregrossa, Kallon e Tongya che, se in forma, può segnare tanto e mettere in difficoltà qualunque difesa.

Ovviamente sarà necessario trovare equilibrio, visto che i granata hanno subito già 13 gol in gare ufficiali. Decisamente troppi, pur con il clean sheet di ieri che consente di guardare al futuro con un pizzico di ottimismo in più. Era da febbraio (0-0 a Torino) che la Salernitana non chiudeva una partita con la porta inviolata, all'Arechi non accade addirittura dal maggio del 2023 e la speranza del club è quella di invertire la rotta a partire dal match col Catanzaro che diventa già molto delicato.

Considerando che, da ottobre in poi, i campani dovranno affrontare tante big del campionato, sarebbe piuttosto "pericoloso" non battere i giallorossi e non sfruttare il fattore casalingo. Perchè se è vero che la squadra a tratti dà spettacolo, è altrettanto vero che la classifica conta più delle prestazioni e c'è bisogno di accelerare dopo aver lasciato punti per strada contro avversari alla portata.

Al momento la Bersagliera si trova in una via di mezzo, consapevole di poter dare un'occhiata alla zona playoff ma anche di doversi guardare alle spalle per evitare sgradite sorprese. I margini di miglioramento sono palesi, alle spalle c'è un pubblico che garantisce 15mila presenze in casa e 1500 in trasferta e si è ricreata nello spogliatoio quell'armonia che tanto è mancata nella scorsa, tremenda stagione.

Tuttavia due vittorie su sei è bottino troppo magro. Lo sa Martusciello, lo sa la dirigenza, lo sa il presidente Busso che ieri ha provato a gettare acqua sul fuoco rispetto alla questione societaria che, inevitabilmente, incide. Perchè Iervolino, pur avendo incassato tantissimo in estate chiudendo i cordoni della borsa, non ha nessuna intenzione di fare un passo indietro e attende soltanto l'offerta giusta per chiudere la sua breve esperienza nel mondo del calcio.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 22 settembre 2024 alle 20:00
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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