Nella Salernitana che ha brillato a Reggio Emilia e a cui è mancato solo il gol, hanno giganteggiato due elementi, uno in difesa e uno a centrocampo. Gian Marco Ferrari e Reine-Adelaide, i due migliori della squadra granata hanno dato esperienza e fisicità pur non essendo ancora al 100% della condizione fisica. La differenza però si è vista subito, due calciatori di categoria superiore che quando al massimo della forma possono rappresentare l'arma in più.

Non solo fisicità però, entrambi hanno anche qualità, con Ferrari la Salernitana può far partire l'azione dal basso con più pulizia. Il centrocampista francese riesce a trasformare con rapidità l'azione da difensiva a offensiva grazie a una buona tecnica di base e a un fisico imponente. Solo alcuni infortuni gli hanno impedito di avere una carriera importante, dopo aver giocato anche nell'Arsenal e nel Lione.

Era proprio il giocatore che serviva per dare più solidità ed equilibrio, che era venuto a mancare in queste prime giornate. Non è un caso che il primo clean sheet sia arrivato proprio con lui in campo che, insieme a Maggiore ha rappresentato una diga a protezione della difesa.

In difesa invece serviva un centrale in grado di dirigere tutta la retroguardia, di farsi sentire, di leggere in anticipo le situazioni di pericolo e metterci una pezza. Con loro in campo migliorano anche i compagni al fianco, come Bronn e Maggiore. 

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 23 settembre 2024 alle 12:00
Autore: Lorenzo Portanova
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