L'ex direttore sportivo della Salernitana Giuseppe Cannella ha rilasciato un'intervista esclusiva alla redazione di TuttoSalernitana parlando di passato, presente e futuro. Ecco le sue dichiarazioni:

Come commenta le dichiarazioni del presidente Iervolino nell'intervista rilasciata ieri al sito ufficiale?

"Da quello che leggo percepisco una volontà di fare chiarezza. E' stato bravo nell'elencare le difficoltà che ha incontrato e che hanno comportato determinate decisioni. E' legittimo che un proprietario rimarchi quanto ha speso, la chiarezza conta più dell'entusiasmo e ho visto un atteggiamento positivo e propositivo verso tutte le componenti. Ho visto un presidente che si è fatto un esame di coscienza e mi è piaciuta la sua volontà di spiegare pubblicamente le cause dei vari avvicendamenti. Chi opera per la Salernitana ora si sentirà maggiormente sostenuto e responsabilizzato, è necessario tirarsi fuori da questa situazione perchè la classifica è preoccupante".

7 punti in 5 partite, ma la squadra fatica molto sul piano del gioco...

"Quando cambi tre allenatori è difficile poi parlare di gioco, non sempre si riesce a dare una idea tattica precisa in breve tempo e con un mercato aperto. Io non baderei all'estetica. Ben vengano le parate di Christensen con la Cremonese e ben vengano gli episodi a favore. Ora conta il risultato, bisogna muovere la classifica.

A Carrara è importante non perdere, anzitutto, altrimenti una diretta concorrente rischia di scappare. Ogni partita va affrontata col piglio giusto perchè è determinante, mi auguro di un miglioramento della condizione fisica. Anche i nuovi trovavano poco spazio nelle rispettive rose e ci vuole un po' di tempo. A Brescia hai conquistato comunque un risultato positivo e sarà il fattore casalingo a tirarti fuori dalle sabbie mobili. Tra direttori e allenatori cambiati, depressione post retrocessione e le pressioni di una grande città come Salerno ci sono dinamiche che sfuggono alla logica. Non è che spendere tanto garantisce la vittoria, i soldi non fanno la differenza".

Come commenta il mercato di gennaio?


"Non è facile a gennaio andare a prendere le primissime scelte. Le squadre in inverno tendono ovviamente a trattenere i migliori. La Salernitana si è mossa bene. Cerri in B garantisce belle prestazioni e fisicità, Raimondo è un giovane che darà una mano. Ora tocca trovare tanti centrocampisti di intensità e resistenza: in questo ruolo vedo qualità e quantità e grazie ai mediani ne traggono vantaggio i difensori e gli attaccanti".

E' stato giusto fare una mezza rivoluzione?


"Petrachi forse non ha avuto un buon impatto, stando alle parole del presidente. Valentini che doveva fare? Giocatori scontenti ,ultimo posto in classifica...non sarebbe stato facile per nessuno. E anche se cacci i soldi non è detto che ti diano i giocatori forti in questa sessione di mercato. I fatti dicono che la rosa, fino a dicembre, non era all'altezza. Non è una opinione, basta leggere la classifica. Gli avvicendamenti non sono stati casuali. Il campo dirà se gli innesti si riveleranno azzeccati, ma anche grazie ai nuovi si è rigenerato mentalmente un gruppo

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 14 febbraio 2025 alle 21:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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