Domani sarà campionato e conta soltanto una cosa: fare punti a Carrara e possibilmente conquistarne tre, che sarebbero pesantissimi per la corsa salvezza della Salernitana, al punto da poter cambiare in positivo il finale di stagione. In questo momento Breda e la truppa è giusto e doveroso siano concentrati esclusivamente sulla sfida alla Carrarese allo Stadio dei Marmi, consapevoli di una società tornata presente ai massimi livelli e che sta confermando con segnali forti e chiari, a partire dalla gestione del calciomercato, quanto tenga alla salvezza dei granata. Detto ciò, non è possibile non rimarcare quanto detto dal ex presidente e patron Danilo Iervolino nell'intervista con la quale ha, dopo vari mesi di silenzio sulla Salernitana, ritrovato la parola da azionista unico club di via Allende. L' imprenditore partenopeo, nell'ambito di dichiarazioni forti di attaccamento alla Bersagliera e di rassicurazioni su un futuro importante da dare alla società campana, ha fatto una dichiarazione pesante, tale da rivoluzionare, se veritiera e riscontrata, totalmente la lettura degli ultimi accadimenti in sede di calciomercato estivo 2024 e di conseguente costruzione della nuova rosa che sta affrontando questo campionato cadetto. 

Iervolino ha dichiarato che avrebbe tenuto quest'anno alcuni big in organico, come Bradaric, Kastanos, Coulibaly e Daniliuc, e che tutti i nuovi acquisti sono stati voluti dal ds Petrachi come sue convinte ed esclusive scelte tecniche, con sua piena soddisfazione del mercato perché accontentato in toto. Le dichiarazioni esplicite di Milan relative alla necessità di dimagrire considerevolmente il monte ingaggi in serie B per sistemare i conti del club, e le dichiarazioni inequivoche di Petrachi relative ad una proprietà impostata sul diktat del prima cedere per monetizzare e poi comprare con un budget contenuto e limitato a piccola parte delle entrate registrate, avevano dato corpo ad una cessione dei migliori elementi come ad una imposizione della proprietà per esigenze di bilancio. Di qui, anche a seguito di una stagione disastrosa dal punto di vista sportivo in massima serie, il messaggio passato è stato inevitabilmente di sensibile ridimensionamento e di disaffezione palese dell'unico azionista verso la sua creatura. 

Iervolino adesso, invece, ha dichiarato l' esatto contrario attribuendo alla volontà di Petrachi (e nemmeno dei calciatori stessi) queste cessioni pesanti in un' ottica di totale rivoluzione tecnica estiva della rosa del cavalluccio marino. Petrachi ha sempre dichiarato altro a mezzo stampa, anche se, va detto, fu lui stesso ad affermare con convinzione (essendo pure applaudito in sala stampa) che fosse per lui non sarebbe dovuto restare a Salerno nessuno calciatore dello sciagurato anno precedente, dato che una retrocessione lascia scorie pesanti ed andavano ingaggiati nuovi elementi con la testa libera e più passibili di sostegno da parte della piazza. L'imprenditore palmese ha proseguito, inoltre, ribadendo che sempre il ds leccese avrebbe voluto sia Martusciello prima che Colantuono, poi, in questo ultimo caso scacciando pubblicamente il sospetto che l'allenatore romano sia stato scelto dal club perché già a libro paga della società come responsabile del settore giovanile della Salernitana.

 Anche per la scelta di Colantuono va detto che il direttore sportivo salentino si assunse pienamente la paternità della chiamata nella conferenza stampa con cui il tecnico fu presentato a giornalisti e tifosi. Sarebbe opportuna una replica di Petrachi a riguardo, magari dopo il fine settimana della delicata sfida contro la Carrarese in Toscana, specie riguardo al budget effettivo messo a disposizione e sui presunti paletti e condizionamenti al suo operato in sede di calciomercato. Al di là, però, di quanto potrebbe affermare l'ex direttore sportivo della Bersagliera, se davvero la proprietà d'ora innanzi si affiderà molto meno ai vari collaboratori e consulenti del caso e sarà più presente e decisionista in prima persona, allora per il futuro ci saranno zero alibi e tutto sarà ascrivibile alla proprietà e alle decisioni di Danilo Iervolino, colui che ci mette i soldi ed ha il pieno diritto di indirizzare, nel rispetto dei ruoli, le politiche e le strategie gestionali del club e della rosa dei calciatori nello specifico.

Sezione: News / Data: Ven 14 febbraio 2025 alle 23:30
Autore: Raffaella Sergio
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