Salernitana, in Romagna profumando d'Emilia: in arrivo novità

Domani pomeriggio al Dino Manuzzi di Cesena la Salernitana di Breda è attesa al risveglio ed al riscatto contro i bianconeri di Mignani, lanciati in zona play-off ma non fuori dalla portata dei granata. Il rendimento dei cesenati nel proprio fortino è, tuttavia, importante e tale da fare drizzare le antenne a Breda, chiamato a presentare, al fischio d'inizio del signor Cosso, una Bersagliera ben differente nello spirito (e in alcuni uomini) da quella improponibile per quarantacinque minuti nel match impattato in casa con il Frosinone. Prestazioni scialbe ed incolori come quella di Carrara per un'ora e dell'ultima all'Arechi nella prima frazione non saranno assolutamente tollerate oltre, con la scure di Roberto Breda pronta stavolta a scendere su coloro i quali non dimostreranno voglia di lottare e di sudare per la maglia che indossano.

Per lo staff tecnico il problema è psicologico ma non si nega che trovare una continuità su un assetto tattico più offensivo ma comunque equilibrato, e su un undici che meglio può interpretarlo, sia un fattore che potrebbe fare la differenza in positivo in ottica corsa salvezza del cavalluccio marino. A Cesena la Salernitana si dovrebbe presentare in terra di Romagna con un profumo di Emilia, ovvero rilanciando e schierando nella formazione titolare del Manuzzi sia l'esterno sinistro Corazza che l'esperto trequartista Soriano. Il giovane laterale proviene, infatti, dal Bologna ed anche il veterano Italo-tedesco ha scritto pagine importanti con la maglia rossoblù dei felsinei, sia pure venendo da un anno sabbatico trascorso senza squadra per infortunio. Corazza potrebbe, pertanto, trovare il suo esordio dal primo minuto andando a rilevare sull'out mancino di centrocampo il declinante francese Njoh, tra i peggiori in campo contro i ciociari, ed essendo chiamato a farsi valere nelle due fasi di gioco.

Soriano, invece, andrebbe ad agire nella posizione che forse più di ogni altra gli sarebbe congeniale, ovvero da trequartista puro in uno schema ad albero di Natale, affiancato a Verde e dietro al centravanti, ed unico riferimento offensivo, Cerri. A completare la probabile rivoluzione della Salernitana operata dal biondo mister trevigiano vi potrebbe essere l' avvicendamento nel cuore della mediana campana, con l'uscita del deludente e passivo Caligara in favore del meno tecnico ma più fisico e dinamico Zuccon. Anche il talentuoso ma fragile ed incostante Reine-Adelaide parrebbe destinato a scaldare, inizialmente almeno, la panchina contro il Cesena, benché possa considerarsi totalmente rientrato il caso che era sembrato esplodere al momento della sostituzione del francese contro.i gialloblù laziali. Domani pomeriggio potrebbe, al di là delle scelte fatte in partenza dal tecnico veneto, essere davvero l'ultima chiamata per i granata, chiamati a riconquistare prima la dignità e la credibilità e poi nuovamente punti in campo esterno.