“Sono soddisfatto del mercato perchè sono soddisfatti il direttore sportivo e l’allenatore. Sono arrivati nove calciatori nuovi, qualche vittoria l’abbiamo conquistata e sono sicuro che ci toglieremo ancora soddisfazioni” aveva detto Iervolino nell’intervista rilasciata sul sito ufficiale. “Non lesineremo sforzi economici, sarà un mercato molto dinamico e ufficializzeremo presto i nuovi innesti per vivere un girone di ritorno da protagonisti” aveva invece assicurato l’amministratore delegato Maurizio Milan.

E Valentini, contrariamente a quanto accaduto col suo predecessore, ha pienamente confermato quanto detto dalla società. Per spirito aziendalistico, per non alimentare polemiche o perchè le cose stanno proprio così lo capiremo nel tempo. Di fatto, già nella conferenza stampa post mercato, il ds granata aveva assicurato di essere partito per Milano “con budget sufficiente per mettere a segno altri colpi, la società mi ha contattato ribadendomi disponibilità. Avessi chiesto uno sforzo per un giocatore lo avrebbero fatto.

Ritengo, però, che appesantire il monte ingaggi o il bilancio di un club a gennaio sia una cosa sbagliata, sono assolutamente soddisfatto dei nove innesti che abbiamo fatto. Forse il mercato è stato sottovalutato perchè sono arrivati tutti subito, cosa avreste scritto se Cerri e Raimondo li avessi presi il 2 febbraio?”.

Nel mentre, però, c’erano stati tentativi per Saric, Valoti, Russo ed Henry, seguito già da una decina di giorni. Tutte fumate nere, per motivi differenti e a quanto pare spesso riconducibili a situazioni familiari e personali. E allora, dando tutto per certo e fidandoci delle versioni ufficiali, possiamo dire che Valentini si è assunto una bella responsabilità. Perchè la Salernitana, ad oggi, è decisamente incompleta.

Come abbiamo rimarcato più volte, mancano all’appello un difensore centrale rapido e un minimo dotato tecnicamente, un centrocampista di qualità e un attaccante, visto che le alternative sono Simy, Braff e Wlodarczyk dei quali il club si sarebbe liberato volentieri. E una squadra ultima, con una montagna da scalare, doveva andare oltre i nove elementi che erano riserve nelle rispettive squadre.

Ad oggi, Cerri e Christensen a parte (ma il portiere è stato super solo con la Cremonese, col Frosinone ha commesso un errore evidente), non c’è stato un grande salto di qualità. Lochoshvili è altalenante, Caligara ad oggi è davvero un flop così come Raimondo, di Girelli si sono perse le tracce, Guasone è un oggetto misterioso, Zuccon non giocava nella Juve Stabia e Corazza ha collezionato 35 minuti in un mese e mezzo. Fosse vero, dunque, che il budget era importante (dei sei milioni, considerando le uscite, ne sono stati spesi circa 1,8 e solo per stipendi e commissioni agli agenti), perchè Valentini non ha rinforzato ulteriormente l’organico?

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 27 febbraio 2025 alle 14:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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