Tredici punti in dodici gare, e numeri che poco confortano. Certo, considerando che si è in una sorta di anno zero di fronte a un progetto di medio-lungo respiro, voglio rimanere ancora tranquilla, ma è pur sempre vero che tre vittorie, quattro pareggi e cinque sconfitte, con 13 gol fatti e 16 subiti, non sono dati esaltanti. E neppure dati che fanno pensare a chissà quale obiettivo troppo diverso da una salvezza tranquilla. Che certamente può starci, le cose da sistemare erano tante, ma è chiaro che assopiscono un ambiente che invece aveva bisogno di altro.

Una intro che fa ben capire di cosa si parla, considerando poi il nome del portale che leggete, ma lo ricordo: sono questi i numeri della Salernitana in questo primo scorcio di Serie B. Numeri che sono stati ampiamente analizzati dai miei colleghi, e che non starò nuovamente a scandagliare ancora più nel dettaglio, per non essere noiosa. E soprattutto perché c'è un altro dato che mi allarma, molto più di quel che può fare il campo: il dato degli spalti. Lo abbiamo scritto ieri, dalle primissime uscite a oggi i granata hanno perso circa 6000 spettatori, con l'Arechi piano piano sempre più vuoto: dato assolutamente preoccupante, perché il loop di negatività non porta mai niente di buono. E su questo la società dovrebbe riflettere.

Che non significa rivoluzionare ancora quanto fatto, come ho detto un anno zero vuol dire anno di ripartenza, e credo ancora che il lavoro fatto dal Ds Petrachi sia qualcosa di importante, specie poi in ottica futura; credo anche che mister Martusciello si stia davvero impegnando, così come la squadra. Ma l'impegno è palese che non basta più. Non si chiede la testa di nessuno, ma solo di trovare una soluzione...

Sezione: Editoriale / Data: Mer 06 novembre 2024 alle 00:00
Autore: Lorenzo Portanova
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