Sei punti, due vittorie e due sconfitte, sette gol fatti e sette gol subiti. Una metrica perfetta, ne preferiremo delle migliori ma per ora visto l'andazzo di questa Serie B non è male. Una squadra che in casa aggredisce, gioca ed ha quel coraggio che in trasferta manca. Una squadra a due specchi, da un lato la frizzantezza, la voglia di uscire dal campo col sorriso. Dall'altra una squadra vista in trasferta a tratti arrendevole, per poi svegliarsi d'incanto, per poi spegnersi di nuovo (vedi l'ingenuità finale col Sudtirol e il gol a freddo col Mantova). Aspetti chiave da migliorare, specialmente se l'obiettivo è quello di trovare una stabilità tanto invocata ma mai riuscita realmente ad esprimere, anzi. 

Partiamo dalla squadra vista in casa, i sei punti sono arrivati tutti all'Arechi ed entrambi con partite dai mille volti. Tra gol nel finale e rimonte spettacolari, una squadra che quando vuole sa schiacciare l'avversario e lo mette alle strette. Forse un pò di confusione, che viene concessa specialmente all'inizio e specialmente quando Martusciello si è trovato tanti nuovi volti (su cui non ha potuto lavorare nemmeno in ritiro). 

Difficoltà che poi arrivano in trasferte, sfortuna, momenti difficili, chiamateli come volete ma la differenza sembra essere abissale. Passi (tra mille concessioni) il gol finale del Sudtirol su una dormita totale dei calciatori granata, ma la sconfitta di Mantova ha mostrato un brutto passo indietro. Oltre il gol preso a freddo la squadra non è mai riuscita a reagire, creando qualche minuscolo pericolo, ma senza avere una vera e propria trama di gioco, che la settimana prima si era apprezzata in casa.

Anche i nuovi volti, soprattutto quelli esperti giocano un ruolo fondamentale in questa situazione. Serve chi prende il polso della squadra dal campo nei momenti concitati. Ben vengano i Soriano e Torregrossa di turno (nonostante la condizione non è ancora di quelle migliori). Martusciello lo sa ed ha spinto per avere calciatori di questa caratura, che possano essere prima dei condottieri e uomini spogliatoio e poi atleti al meglio della forma. Ma non sono gli unici, non dimentichiamoci Ferrari, una vita in Serie A e anche un anno in Europa...

Sezione: Editoriale / Data: Mar 10 settembre 2024 alle 00:00
Autore: Michele Massa
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