Mentre a Salerno sono i difensori a portare avanti la barca anche dal punto di vista realizzativo, altrove c'è chi ha aggiunto 7 punti alla classifica della Carrarese vivendo una seconda parte di stagione piuttosto positiva. Anche ieri, da ex, Ernesto Torregrossa ha timbrato il cartellino aiutando la squadra di Calabro ad aggiudicarsi lo scontro diretto con la Sampdoria, con una salvezza virtualmente raggiunta e un vantaggio di sei punti sulla zona rosSA.

Rimpiangere l'attaccante evanescente, mai pericoloso, fisicamente in difficoltà, a tratti nervoso e piuttosto irritante significherebbe cercare la critica a tutti i costi. Tuttavia non possiamo non affidarci a quei freddi numeri che rappresentano una realtà che boccia ulteriormente l'operato di Valentini. Perchè Torregrossa, pur giocando 5 gare in meno e partendo spesso dalla panchina, ha segnato gli stessi gol di Cerri e due in più di Raimondo.

Cerri, ieri fischiato da parte della tribuna dopo l'ennesimo errore tecnico, è fermo al palo addirittura dal 18 gennaio e sta pesando tantissimo quel calcio di rigore fallito a Cesena; un errore che sta determinando tanto nella lotta per non retrocedere e che forse lo ha frenato dal punto di vista psicologico pur con l'apporto del pubblico che non è mai mancato. "I rigori si possono sbagliare, è il passato. Lotta insieme a noi e aiutaci a vincere" il discorso degli ultras.

Che a questa Salernitana servisse come il pane un attaccante di spessore lo avevano capito tutti e solo nelle ultimissime ore Valentini ragionò su Henry e Russo (che certo non avrebbe risolto il problema) mentre sul web si diffondeva la voce infondata di una trattativa per quel Pojhanpalo che certo non avrebbe mai lasciato la A per giocare con l'ultima in classifica, anche in presenza di una offerta economica sostanziosa. Le classiche news di mercato che aumentano i click, ma illudono la piazza e descrivono una realtà che non esiste.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 26 aprile 2025 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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