Tra i tanti flop di questa prima parte di stagione c'è sicuramente Ernesto Torregrossa, calciatore in involuzione costante ormai da tre anni e che, fino a questo momento, non ha dato alcun contributo alla causa in termini realizzativi. Basta leggere lo score per capire quanto deludente sia stato il suo apporto alla Salernitana: una sola partita da titolare, zero gol, zero assist, un rigore sbagliato e qualche cartellino giallo per falli di frustrazione assolutamente evitabili e che certificano un nervosismo di fondo frutto della consapevolezza di aver tradito le aspettative della piazza.

Certo, il fatto che il Pisa abbia deciso di "liberarsene" anche a costo di pagare una sostanziosa buonuscita e coprire buona parte dell'ingaggio che la Salernitana non avrebbe potuto corrispondergli era già un segnale, assieme ai tanti problemi fisici accusati negli ultimi 48 mesi. Ma il diktat era quello di operare al risparmio e Petrachi, apprezzando i suoi sacrifici economici, ha dovuto accontentarsi sperando di vincere la scommessa in un reparto già di per sè lacunoso e privo di calciatori come Coda o Tutino virtualmente granata a giugno prima del dietrofront di Iervolino.

Ora un altro stop: guaio muscolare prima di Cosenza, ora si tratterebbe di un problema al soleo della gamba destra. Usiamo il condizionale perchè la Salernitana non offre molte informazioni a riguardo pur con le solite anticipazioni dei ben informati capaci di leggere sulle note ufficiali anche ciò che non viene scritto. E non è una novità. Ad ogni modo appare difficile un suo recupero per la gara di domenica, nella migliore delle ipotesi si accomoderà in panchina nel match con il Brescia . E a gennaio potrebbe essere ceduto se non dovesse esserci una rapida inversione di tendenza.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 09 dicembre 2024 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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