La Salernitana esce dalla partita di Cosenza con un pareggio che lascia un po' di amarezza soprattutto per la prestazione fornita dalla squadra granata. Quello di martedì col Cesena aveva dato indicazioni positive, con un primo tempo ben giocato e una ripresa in cui i campani non aveva sofferto nonostante l'inferiorità numerica, anzi erano andati più vicini alla vittoria rispetto ai bianconeri.

A Cosenza invece la prestazione è stata incolore, nel primo tempo i padroni di casa hanno messo più intensità e più idee. Il gol subito dalla Salernitana è stato simile a tanti altri visti in questa prima fase di campionato, come per esempio i due di Cremona o quello di Tutino all'Arechi con la Sampdoria. Il pareggio tiene a galla i granata, che restano ancora in zona playout ma comunque a soli tre punti da quella playoff (e addirittura a cinque dal quarto posto), per una classifica che si mantiene cortissima.

Quando si riparte da zero non si può avere tutto e subito ma è anche vero che la dirigenza si aspettava qualcosa in più dopo 12 giornate. Dopo la partita di Palermo, tra le migliori della stagione, i campani si sono quasi involuti, una buona gara con il Cesena, una discreta con lo Spezia almeno fino alla rete dello svantaggio, male invece con Cremonese e Cosenza.

Proprio quando ci si aspettava il salto di qualità, la squadra non ha risposto. A cavallo della sosta ci sono due gare che potrebbero rivelarsi determinanti, contro Bari e Sassuolo. La Salernitana ora deve dare un segnale di cosa vuole fare da grande, navigare a vista sopra la zona retrocessione o puntare ad avvicinarsi ai playoff?

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 04 novembre 2024 alle 12:00
Autore: Lorenzo Portanova
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