Due partite sottotono sono una notizia, se si tratta di un giocatore come Gian Marco Ferrari, punto fermo del Sassuolo in Serie A per sei stagioni. Contro la sua ex squadra un errore che ha causato la seconda rete dei padroni di casa, con la Carrarese ha causato ingenuamente il calcio di rigore che aveva riaperto la sfida a fine primo tempo, quando ha prima abboccato alla finta di Shpendi e poi lo ha atterrato con un pestone.

Mister Colantuono sta ritrovando gli attaccanti (andati in gol con la Carrarese), ora si attende il riscatto di Ferrari. Nel complesso l'esperto difensore non ha giocato una brutta gara, pesano però le due ingenuità costate due gol nelle ultime due partite. Un fatto quasi straordinario per un calciatore del suo calibro.

Resta comunque un punto fermo della retroguardia granata, il leader capace di guidare e gestire tutta la fase difensiva. Anche nella trasferta di Modena (quasi un derby per lui che è stato in Emilia Romagna per sei stagioni) sarà al centro della difesa davanti a Sepe, a caccia del riscatto personale dopo le ultime sbavature.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 04 dicembre 2024 alle 17:00
Autore: Lorenzo Portanova
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