La Salernitana cala il poker all’Arechi contro la Carrarese, ritrovando sorriso e vittoria, quella che in casa mancava dallo scorso 27 agosto. Un successo inseguito, voluto, necessario (lo imponeva la classifica, lo meritavano i tifosi), ma non scontato. La squadra di Colantuono ha reagito agli schiaffi del Sassuolo e lo ha fatto con una prestazione convincente, riuscendo, stavolta, a sfruttare anche gli episodi favorevoli, a partire da quel salvataggio di Amatucci in avvio di gara che avrebbe potuto far prendere alla partita per ben altra piega.

E nel giorno della “protesta silenziosa”, con i tifosi rimasti fuori per i primi quindici minuti di gara, il gol che sblocca la partita arriva proprio nel momento in cui i sostenitori granata prendono posto sugli spalti. E sulla spinta del pubblico, dopo la rete di Wlodarczyk, arriva anche il raddoppio di Soriano. Poi, dopo il rigore trasformato da Schiavi, che aveva consentito alla Carrarese di accorciare, nella ripresa si registrano anche le reti di Verde (a segno dagli undici metri) e Simy. Una giornata da incorniciare, insomma, in cui il sorriso lo ritrovano anche gli attaccanti granata.

Il ritorno al successo della Salernitana, però, non fa scivolare in secondo piano la protesta, civile e legittima, della tifoseria: ultras e club organizzati uniti, compatti, per esprimere il proprio dissenso, per dire “basta” alle sofferenze dopo l’indecente retrocessione della passata stagione. Attraverso gli eloquenti striscioni esposti prima dell’ingresso sugli spalti, i tifosi alla proprietà chiedono, in buona sostanza, chiarezza sui programmi, sul progetto tecnico e impegno per evitare di ripetere le gesta del passato.

Sul campo la risposta della squadra arriva con convinzione e determinazione ed il gruppo a fine gara può tornare a ricevere l’abbraccio della Curva, dopo settimane difficili. E’ ancora presto per dire se la Salernitana abbia voltato pagina, ma sicuramente un primo passo per uscire dal tunnel è stato fatto. Adesso, l’obiettivo è trovare continuità di risultati per lasciarsi davvero la crisi alle spalle e allontanarsi dalla zona “rossa” della classifica.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 02 dicembre 2024 alle 14:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print