In principio fu Martusciello, soprattutto a gara in corso. Poi è toccato a Stefano Colantuono che, sin dalla prima conferenza stampa, fu chiarissimo sulla collocazione tattica di un calciatore molto duttile. E ora Breda. Se ne facciano una ragione gli allenatori dei social: tre uomini di campo con grande esperienza alle spalle hanno ritenuto opportuno impiegare Franco Tongya anche in veste di mezzala. 

Sicuramente il calciatore scuola Juventus ha le caratteristiche perfette per agire da esterno e per mettere in difficoltà gli avversari con la sua rapidità, del resto ricordiamo ancora le ottime prestazioni offerte contro Pisa e Sampdoria ma anche altre situazioni in cui fu uno dei pochissimi ad accendere la luce e a fornire palloni giocabili per le punte.

Tuttavia riteniamo che la scelta dei tre allenatori che si sono avvicendati sulla panchina della Salernitana abbia una logica e che, di fondo, ci sia la volontà dei tecnici di compensare alcune lacune dell'organico sfruttando al massimo le peculiarità degli elementi di maggior talento.

 E la riflessione  è questa: considerando che quasi tutti i centrocampisti a disposizione sono lenti e non hanno nel cambio di passo la propria arma vincente, è del tutto naturale che Tongya venga impiegato mezzala per la sua capacità di creare superiorità numerica, di partecipare attivamente alla manovra e di trasformare l'azione da difensiva a difensiva. 

Immaginiamo un centrocampo Amatucci-Zuccon-Caligara, tanto per fare un esempio. Dinamismo, capacità di recuperare tanti palloni, interdizione...ma anche una certa lentezza nelle due fasi. Soriano è sicuramente quel giocatore che, in mediana, potrebbe fare la differenza per le potenzialità che ha, ma la "gamba" è lontana anni luce da quello che eravamo abituati a vedere ai tempi del Bologna.

Lo stesso Adelaide, preso anche per fungere da vice Amatucci, ha una tecnica sopraffina, ma rallenta moltissimo le azioni esponendo la squadra a pericolose ripartenze come accaduto con la Reggiana.

Insomma, Tongya (che in quel ruolo ha giocato anche nelle sue esperienze precedenti) è quel jolly che consente a Breda di avere un giocatore offensivo a centrocampo e un attaccante aggiunto in fase di possesso pur mantenendo un certo equilibrio senza stravolgere lo spartito tattico. Che poi possa essere pericoloso e incisivo anche da seconda punta o da esterno non ci sono dubbi. Ma dire che "è fuori ruolo" è ....fuori luogo!

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 10 febbraio 2025 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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