"Conoscete la situazione forse anche meglio di me ,sapete in questi anni cosa sia successo. Per quanto ci riguarda farà parte della lista, poi toccherà all'allenatore fare le scelte. Possiamo discutere anche di rescissione, ma bisogna trovare una soluzione che accontenti entrambe le parti". Parole e musica del direttore sportivo Marco Valentini che, in conferenza stampa, ha toccato il tema Simy lasciando intendere che il club non abbia apprezzato i 4 rifiuti rispetto a destinazioni economicamente retribuite in egual misura.

Secondo indiscrezioni raccolte dalla redazione di TuttoSalernitana, è ripreso il dialogo tra le parti per capire se ci siano i presupposti per interrompere il rapporto lavorativo prima della fine della stagione. Anche perchè, salvo fattori imponderabili di lotitiana memoria, non sarà mai convocato pur potendosi allenare in gruppo. Breda con lui è stato chiaro sin dal primo allenamento, stesso discorso per Valentini.

Certo, nei numeri Simy ha fatto meglio di Torregrossa e Wlodarczyk: 4 gol in gare ufficiali, contributo fondamentale per le prime due vittorie, tre assist e un rigore conquistato. Evidentemente è il no a prescindere a un addio anticipato ad aver fatto arrabbiare Iervolino che, in merito, ha spesso sostenuto una tesi che ci sentiamo di condividere: "Facile chiedere iil rinnovo quando le cose vanno bene, poi giocano male e noi presidenti siamo impotenti e dobbiamo  pagarli. C'è una sproporzione tra oneri e onori, tra diritti e doveri. E non va bene". 

Anche Sabatini, De Sanctis e Valentini hanno dovuto spesso affrontare la questione anche pubblicamente, esprimendosi allo stesso modo e con De Sanctis che fu particolarmente rigido e bravo a trovargli una sistemazione prima di metterlo fuori rosa fino alla richiesta di Inzaghi che propose di riaggregarlo stante le difficoltà di Ikwuemesi e Stewart. Una storia tormentata, fatta di impegno, doppietta a San Siro, ma anche tanti fischi e 5 in pagella.

"A quelle cifre non l'avrei mai preso, fu il generale Marchetti che voleva regalare il colpo alla piazza" ha ammesso di recente Fabiani, indicato come responsabile di un affare che, a suo tempo, avrebbero fatto tutti e che fece esultare la tifoseria granata.

Ad ogni modo è legittimo che Simy non vada via (pare anche per importanti motivi personali), ma è altrettanto evidente che, con un contratto in scadenza e tanti soldi guadagnati pur avendo dato poco alla causa, sarebbe bella un'uscita di scena senza rancori e con un accordo che vada oltre il "rescindo, ma voglio comunque tutti i soldi che prenderei fino a giugno". Valentini ci sta provando, ma la sensazione  è che ci si trascinerà fino al 30 giugno come accadde con Rosina.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 09 febbraio 2025 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print