Il nuovo difensore della Salernitana Juan Cruz Guasone ha rilasciato alcune dichiarazioni ai canali ufficiali del club. Ecco le sue prime parole da nuovo difensore granata: "Sono davvero molto felice di essere qui. Sto realizzando un sogno! Sono qui per aiutare la squadra e dare tutot me stesso per centrare gli obiettivi del club".

Hai passaporto italiano, come nasce questo legame?
"Nasce da mia madre, la sua famiglia ha origini italiane e per questo ho la nazionalità italiana".

Eri all'Arechi domenica, un'occasione importante per conoscere meglio i nuovi compagni.
"Ho visto la gara, ho visto tanta qualità nella squadra. Credo sia solo questione di tempo, con il lavoro e il sacrificio riusciremo a ottenere i risultati sperati".

Quali le maggiori differenze tra il calcio italiano e quello argentino?
"Dal mio punto di vista, la differenza tra calcio italiano, europeo con quello argentino sta nell'intensità e nel ritmo. In Argentina il calcio è basato sulla forza, più veloce e con pochi spazi. In Europa c'è un livello tecnico più alto e le gare si preparano tatticamente".

Sulle caratteristiche personali.
"Il mio punto di forza è la fisicità, sono bravo nei duelli, sia palla a terra che aerei. Ho molta personalità, darò sempre il massimo per lottare con i miei compagni di squadra".

Perchè il numero 27?
"È molto significativo per me, è stato il numero con cui ho esordito ufficialmente in Argentina e per questo sono molto legato a questo numero".

Ha vinto due volte la Copa Argentina. Quali i ricordi di quei successi?
"Sono due momenti che hanno segnato la mia carriera. Quello con il Patronato è stato il primo titolo conquistato nella mia carriera, anche quello con l'Estudiantes ha un sapore particolare che ricorderò sempre".

Un messaggio per i tifosi della Salernitana.
"È una grande tifoseria, si percepisce il calore dei tifosi, uno stadio caldo e sono qui anche per questo, per dare il mio controbuto e raggiungere gli obiettivi della squadra".

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 14 gennaio 2025 alle 16:00
Autore: Lorenzo Portanova
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