Giornata di colloqui quella di ieri. Breda, incassata la fiducia della società, si è confrontato prima con il diesse Valentini (anche rispetto alle fibrillazioni degli ultimi giorni) e poi ha parlato alla squadra. Un primo tempo abulico, svogliato, svagato come quello che la Salernitana ha disputato contro il Frosinone non è assolutamente ammissibile. C’è una bella differenza tra la prestazione offerta dai granata nei primi 45 e quello che hanno fatto nella ripresa. Ed è da lì che vorrebbe ripartire mister Breda. 

E’ vero che la zona salvezza è a soli 3 punti, ma è più per demerito delle altre contendenti che il discorso resta ancora aperto e alla portata. Mancano 11 giornate al termine della stagione regolare e la Salernitana, che ha conquistato 26 punti in 27 partite, sa che dovrà ottenerne almeno 15/16. In base al rendimento delle altre si capirà poi se questo bottino sarà sufficiente per evitare la lotteria dei play out o meno.  Intanto c’è la gara di Cesena alle viste e mister Breda valuta ulteriori accorgimenti.

Nei primi minuti del match col Frosinone il tecnico trevigiano ha sperimentato, senza successo, il 3-4-2-1. Al Manuzzi si tornerà probabilmente al 3-5-2 ma potrebbero esserci novità dal punto di vista degli interpreti. In una gara in cui le gambe non devono tremare, Breda potrebbe affidarsi agli uomini di maggiore esperienza, motivo per cui in mediana Amatucci potrebbe anche rifiatare per lasciare il posto a Soriano, con Caligara in cabina di regia ed uno tra Zuccon e Tongya a completare il reparto. Gli altri ballottaggi in atto riguardano il partner di Cerri (tra Verdi e Raimondo) e l’esterno di sinistra (tra Corazza e Njoh).

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 25 febbraio 2025 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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