La partita di Reggio Emilia diventa già particolarmente delicata per i colori granata. I numeri iniziano a destare qualche preoccupazione e testimoniano le lacune tecniche e numeriche in tutti i reparti al netto della soddisfazione palesata dal ds Petrachi post mercato.

La Salernitana ha subito 13 reti in 6 gare ufficiali (più di due a partita, 10 in campionato), ha perso tre match su cinque pur con un calendario teoricamente alla portata e si ritrova a ridosso della zona playout, evitata anche grazie alla penalizzazione di 4 punti inflitta al Cosenza. La difesa, pur con i tre innesti del 30 agosto, continua a incassare gol a grappoli e c'è un centrocampo privo di un mediano di interdizione e di un elemento in grado di garantire protezione alla retroguardia.

La tattica spregiudicata e offensiva di Martusciello ha consentito ai campani di piazzarsi al secondo posto nella graduatoria dei migliori attacchi con nove realizzazioni e una percentuale molto alta di possesso palla e presenza nella metà campo avversaria, questo però non basta a portare a casa risultati positivi se non c'è equilibrio tattico.

"A me non piace prendere un cazzotto e restituire un cazzotto, sono un allenatore a cui non piace prendere gol e che sta provando a trasmettere il proprio credo ai ragazzi. Non possiamo essere perfetti, abbiamo bisogno di lavorare insieme perchè questa è una rosa completamente diversa da quella che ho avuto a disposizione durante il ritiro.

Chiedo tempo e pazienza, giocando come abbiamo fatto col Pisa sono sicuro che commenteremo più vittorie che sconfitte" il pensiero del tecnico nell'ultima conferenza stampa. E' questo un altro dato che preoccupa: la Salernitana è andata quasi sempre in svantaggio per prima, eccezion fatta per il match casalingo contro la Sampdoria sbloccato da Simy dopo 12 secondi.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 18 settembre 2024 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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