Che la sfida tra la Salernitana di Martusciello ed il Bari di Longo fosse stata mediaticamente caricata di importanza e di significati era circostanza già nota, ma che da sponda barese, e dal tecnico dei galletti in particolare, giungessero ulteriori dichiarazioni belligeranti non era così scontato. L'allenatore dei pugliesi è stato chiaro nel chiedere ai suoi uomini di non lasciare più punti per strada e nel ritenere che, dopo tanti pareggi, i biancorossi abbiano un solo risultato per la trasferta di Salerno: la vittoria. Sia i granata che i pugliesi, avrebbero individuato questo match come la possibile gara della svolta, quella che, se vinta, potrebbe dare una sterzata alla stagione ed essere propedeutica alla scalata di una classifica che si presenta più corta che mai. A dirla tutta, però, dalle parti dell'Arechi in più vi sarebbero stati voci relative ad un presunto traballare della panchina di Martusciello, come se le sorti del trainer ischitano potessero in qualche modo dipendere dall'esito dell'incontro di domenica.

 In realtà la guida tecnica dei campani ha incassato la fiducia della società e godrebbe di una posizione salda o comunque non rischierebbe l'esonero qualunque fosse il risultato della sfida tra Salernitana e Bari. In ogni caso è innegabile che l'ambiente granata si attenda un chiaro segnale dalla Bersagliera che dovrà ritrovare spirito pugnace, nonché intensità e qualità di gioco per invertire il trend negativo delle ultime settimane a livello sia di risultati che di prestazioni. Il cavalluccio marino ha fatto registrare una involuzione o, meglio, un passo del gambero, dal momento che ha offerto le migliori performance e ottenuto i migliori risultati ad inizio stagione, ad agosto ed inizio settembre, per poi entrare in una sorta di tunnel e trovare una sola vittoria da quel momento in poi, nella trasferta di Palermo.

I galletti, dal canto loro, hanno avuto una partenza terribile per poi iniziare una lenta ma costante risalita in graduatoria, crescendo in condizione e convinzione, sia pure incappando in una incredibile serie di pareggi, che nell'era dei tre punti a vittoria non possono non penalizzare la posizione in classifica. Tornando al campo, la contesa potrebbe risolversi sulle fasce laterali, dove Il Bari spingerà forte con l'azione propulsiva dei suoi quinti di centrocampo, nonché pure, a tratti, dei suoi braccetti difensivi, per un 3-5-2 che dovrebbe avere più del solito vocazione offensiva. Oltre ai quinti di spinta come Oliveri e Dorval, in attacco Longo, essendo privo della fantasia di Falletti tra le linee, dovrebbe affidarsi alla coppia "pesante" Lasagna-Novakovich, due punte pure per provare a sfruttare le rinnovate incertezze della difesa salernitana. Attenzione, però, in casa biancorossa alla variabile relativa alla posizione di Sibilli, calciatore di qualità che se in giornata può incidere sul match, la quale potrebbe essere quella di mezzala a trazione anteriore nell'ipotesi dei due attaccanti di ruolo oppure quella di seconda punta di raccordo tra centrocampo e reparto offensivo, accanto ad uno tra Lasagna e Novakovich. 

La tegola per Longo potrebbe, però, arrivare dal forfait dell'ultima ora del capitano Vicari, il Ferrari di Puglia e vera colonna della difesa, il quale rischia di abdicare e di spalancare le porte della titolarità a Mantovani, altro ex Salernitana come il veterano Pucino. Indipendentemente da come il Bari scenderà in campo all'Arechi saranno chiamati ad una gara di grande applicazione ed attenzione i due laterali difensivi locali, probabilmente Stojanovic e Njoh, e le mezzali, forse Soriano e Maggiore, chiamate a salire di tono e a non essere più uno dei talloni di Achille della squadra. Un altro ruolo che inevitabilmente in casa Salernitana finirà sotto esame sarà quello del centravanti, dove si attende una valida risposta da Wlodarczyk, che dovrebbe partire dal primo minuto, e da Simy, qualora Martusciello decidesse di toglierlo dalla naftalina di Cosenza e di gettarlo nella mischia. Out invece il finora deludente Ernesto Torregrossa, che dovrà mordere il freno per alcune settimane causa un infortunio muscolare, dovendo così rinviare forzatamente i suoi propositi di riscatto. Molto attesa, infine, la sfida nel cuore del centrocampo tra il Golden boy della Bersagliera Amatucci ed il pari ruolo Benali, play e vertice basso in fase difensiva del Bari, i quali si troveranno ad agire sulle medesime zolle, consapevoli che dalle loro prestazioni individuali molto dipenderà per fare propendere la bilancia del match da una parte o dall'altra.

Sezione: News / Data: Ven 08 novembre 2024 alle 23:30
Autore: Raffaella Sergio
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