Difficile la vita di allenatore e direttore sportivo. Il primo è sotto costante e quotidiano giudizio legato ai risultati. Il secondo rischia di essere stritolato da vari interessi se non viene appoggiato e protetto dalla società. Spesso è così, ancora di più per Giovanni Martusciello e Gianluca Petrachi in una Salernitana senza né arte né parte.

Senza presidente con Danilo Iervolino che ha detto di volersi dimettere dalla carica (ma finora non ha ancora individuato il suo sostituto) e che continua a cercare di vendere il club. Dopo i vari tentativi non andati a buon fine, in questi caldi giorni di estate si prova ad avviare nuove trattative ma nessuna ipotesi, al momento, sembra vicina alla conclusione della cessione. E così, con una società impegnata soprattutto ad incassare soldi e a trovare una nuova proprietà, Martusciello e Petrachi vanno avanti accompagnati da una desolante solitudine.

Con la sensazione per l’allenatore di lavorare a vuoto con un gruppo oggi molto diverso da quello che sarà. Martusciello vorrebbe trattenere almeno 3-4 elementi in uscita ma è il primo a sapere che, di fronte a proposte economicamente interessanti di altre società, la Salernitana venderà qualsiasi calciatore. E’ questa la certezza che indirizza il lavoro di Petrachi, costretto prima di tutto a dover cedere senza, però, poter reinvestire le risorse economiche derivanti dalle partenze.

Solo una minima parte di queste serve per il mercato in entrata che, arrivati ormai a metà della sessione estiva, procede a ritmo lentissimo con operazioni finora di basso profilo. Difficile, nel calcio di oggi, il lavoro di allenatore e direttore sportivo. Difficilissimo quello di Martusciello e Petrachi che comunque non mollano.

Dalla società hanno ricevuto rassicurazioni ma il tempo avanza veloce e la Salernitana è in netto ritardo. E soprattutto non sembra avere prospettive incoraggianti. In un presente molto complicato, il futuro appare carico di difficoltà e zeppo di incognite. Il tempo per rimediare ci sarebbe pure, intervenendo subito e in modo incisivo. Quello che manca è la società, in attesa (non si sa fino a quando) del passaggio di proprietà.

Sezione: News / Data: Gio 25 luglio 2024 alle 15:30 / Fonte: Liratv
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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