La società scende in campo, con un nuovo socio il progetto diventerebbe biennale...con la A come meta finale

Sono ore frenetiche in casa Salernitana. Lo scambio di auguri con gli sponsor ha rappresentato l’occasione per Milan e Petrachi per fare il punto della situazione poi, ognuno per il suo ramo di competenza, sia l’Ad che il Diesse hanno in agenda colloqui con il proprietario per ragguagliarlo sui prossimi step da compiere.

La sconfitta nel derby con la Juve Stabia ha certificato la necessità da parte del club granata di investire sul mercato di riparazione un gruzzolo consistente per porre rimedio alle difficoltà incontrate da una rosa inadeguata nel corso della prima parte del campionato di Serie B. 
La società non si tirerà indietro, farà la sua parte e, anzi, l’ingresso di forze fresche, con un socio pronto ad affiancare Iervolino nella gestione, potrebbe portare anche nuovo entusiasmo nella conduzione del club.

Dopo la negatività accumulata nel corso dell’anno della retrocessione, l’estate all’insegna delle trattative per la cessione della società e un girone d’andata con più ombre che luci, serve un vento nuovo. 

E serve anche maggiore coesione. E’ per questo motivo che la società sta cercando di operare con diplomazia. Nelle prossime ore potrebbero esserci degli incontri con le varie anime della torcida granata per far rientrare lo sciopero del tifo.

La squadra ha bisogno del calore della sua gente, almeno nell’arco dei 90 minuti, ma chiaramente i tifosi, più delle notizie riguardo all’ingresso di nuovi soci o di ricapitalizzazioni effettuate o da effettuare o di ringraziamenti agli sponsor della stagione 2024/25 attendono atti concreti, ovvero acquisti mirati nel corso del mercato di riparazione per consentire alla Salernitana di mantenere la categoria e di evitare il doppio salto all’indietro. Solo con la salvezza si potrebbe mettere al suo posto il primo tassello del fantomatico progetto triennale decantato dalla società.