Nel corso di una lunga intervista concessa a Cittadellaspezia.com, l'attaccante dello Spezia Antonio Colak, racconta cosa non ha funzionato durante la sua esperienza al Parma: "Sono venuto qui allo Spezia dove si gioca con due attaccanti che sono sempre in partita e che soprattutto sono fondamentali per il gioco di D’Angelo. In questo tipo di modulo posso dimostrare quanto valgo. Al Parma, sfortunatamente, non era così.

Non si giocava con un nove classico, ma con un giocatore più versatile come Bonny, come Mihaila, e non sono riuscito a far vedere quelle che sono le mie qualità migliori, ovvero segnare. Ho provato a prendere il massimo da questa situazione, anche nei pochi minuti che ho avuto a disposizione ho segnato tre gol. Ci sono momenti del genere, qui allo Spezia ho più opportunità per il tipo di gioco che abbiamo. Ho diversi giocatori che lavorano alle mie spalle e mi possono portare ad avere le occasioni che cerco".

"Ho sempre voluto giocare in Italia. Il Parma è stata la squadra con cui ho avuto i primi discorsi concreti per arrivare, in una piazza importante. Sono arrivato lì per tornare in Serie A, perché il mio sogno è quello. Ci siamo riusciti, sfortunatamente non gioco in Serie A ma spero di poterlo fare con lo Spezia"

È troppo presto per dire quello che potremo fare in questa stagione. Sappiamo bene che la Serie B è un campionato complicato, dobbiamo guardare di partita in partita. Sono una persona positiva e mi piace sognare in grande, perché se lo fai puoi raggiungere grandi obiettivi. Se hai un grande obiettivo davanti lavori per quello. Sono contento di come abbiamo cominciato la stagione, l’anno scorso i risultati erano diversi, ma questo Spezia è capace di fare grandi cose. Ci godiamo questo momento, sono convinto potremo avere successo

Dobbiamo continuare a mantenere questa forma, la squadra mi sta confermando sempre di più quello che Melissano e mister D’Angelo mi avevano detto prima di firmare. I contatti sono stati abbastanza rapidi, abbiamo avuto giusto due conversazioni, una con Melissano e una con D’Angelo. Scegliere di venire allo Spezia è stato semplice e veloce.

Siamo un grande gruppo, lo potete vedere anche quando siamo in campo. Quando sono arrivato, ho festeggiato il mio compleanno pochi giorni dopo. Ho invitato i ragazzi a cena e, visto che ero nuovo, mi aspettavo venissero solo un paio di giocatori. Invece qui sono venuti tutti, è stato bellissimo e mi ha dimostrato dall’inizio che tipo di gruppo è questa squadra.

Quello che vedete in campo per noi vale anche fuori. Mi piace essere allo Spezia, mi piace la città: incontro tante persone per strada, al ristorante, e tutti sono gentili. Mi sto godendo questo momento, penso che venire qui sia stato il passo più giusto per la mia carriera in Italia".

Sezione: L'avversario / Data: Dom 13 ottobre 2024 alle 17:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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