Buona la prima di Eugenio Corini alla guida della Cremonese. La sofferta vittoria sul terreno della Juve Stabia ha rilanciato la squadra nella scia delle prime tre in classifica. Risultato a parte, cosa è cambiato tatticamente rispetto alla Cremonese di Giovanni Stroppa? Corini ha subito applicato il modulo che è un po’ stato il marchio di fabbrica delle sue squadre.

"Io penso - ha detto il nuovo tecnico - che 4-2-3-1, 4-3-3 e 4-4-2 sono sistemi che consentono di occupare gli spazi in tantissimi modi. La squadra mi offre parecchie opportunità". Modulo con difesa a 4, dunque. Ma qualche aggiustamento va fatto. Antov, ad esempio, era abituato a una difesa a tre al fianco di Ravanelli e Bianchetti, e ha faticato moltissimo a fare il terzino puro su uno scatenato Fortini. Meglio nella ripresa Barbieri, giocatore che ha sempre giocato in quella posizione.

A Castellammare sono arrivati anche due gol su palla inattiva: il primo proprio di Antov su punizione di Vandeputte, il secondo di Vazquez su angolo di Buonaiuto. Con Stroppa era accaduto di rado. Per il nuovo allenatore ci sono altre buone notizie. Sabato contro la Salernitana saranno disponibili Castagnetti e Johnsen. Il regista sa accendere come pochi la luce in mezzo al campo in fase di costruzione, il norvegese invece può mettere in difficoltà qualsiasi difesa grazie ai suoi strappi. E anche Buonaiuto, in campo nella ripresa, può dirsi recuperato a tutti gli effetti.

Sezione: L'avversario / Data: Gio 24 ottobre 2024 alle 09:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Lorenzo Portanova
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