Con il campionato fermo per la seconda sosta stagionale per le nazionali, negli ultimi giorni in casa Salernitana si è parlato molto dei possibili obiettivi futuri. Sia quelli a breve che a medio-lungo termine. La destinazione finale non può che essere la massima serie, la piazza di Salerno non può ambire alla cadetteria, non può restare a guardare gli altri lottare per la promozione e rimanere in A per tanti anni. La storia dice altro ma è arrivato il momento che la Salernitana si stabilizzi in massima serie, come lo sono da anni squadre come Udinese e Atalanta.

Quello che è successo lo scorso anno però deve far riflettere, le cadute sono possibili, basta vedere anche lo stesso Sassuolo, retrocesso dopo dieci anni di massima serie. L'obiettivo dei campani per la stagione attuale però non è ancora chiarissimo perchè c'è chi parla apertamente di Serie A e chi invece continua a parlare di progetto triennale. La verità probabilmente sta nel mezzo, la società si è data un triennio per ritornare nel massimo campionato nazionale ma è ovvio che un tentativo per abbreviare i tempi sarà comunque fatto.

Per la serie, se ce ne sarà l'occasione va presa al volo. Questo però dipenderà anche dal mercato di gennaio e da come ci arriverà la Salernitana. Perchè se i campani si ritroveranno in zona playoff o comunque a poca distanza dalle prime otto della classe, servirà completare la rosa con quei 2-3 elementi di spessore che potrebbero far svoltare la stagione. La squadra infatti ha già dimostrato di poter competere e giocarsela con tutte (le vittorie con Sampdoria e Palermo non sono casuali, così come i ribaltoni con il Cittadella e lo stesso Spezia in Coppa Italia) ma anche di fermarsi contro tutte (vedi sconfitte con Mantova e Suditoril, comunque immeritate per due svarioni arbitrali clamorosi).

Resta però anche il fatto che sulla carta ci sono compagini più attrezzate, almeno quattro (Sampdoria, Palermo, Cremonese e Sassuolo) e proprio per questo non dovrà essere considerato come negativo un eventuale mancato salto in Serie A. Vivere alla giornata quindi, provando a imporre il proprio gioco contro tutti per arrivare al risultato, il campo poi deciderà se la Salernitana meriterà di tornare subito dove merita di stare o se occorrerà un po' di pazienza in più.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 14 ottobre 2024 alle 00:00
Autore: Lorenzo Portanova
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